I gestori Eni della Faib Toscana, denunciano con forza lo smarrimento di ogni strategia aziendale, l’abbandono della rete a marchio a iniziative sporadiche rimesse a politiche di pricing spot, senza nessun orizzonte.
L’abbandono del Tavolo negoziale da parte della Compagnia è il sintomo più emblematico ed evidente di un’Azienda che non crede più al suo ruolo guida, che si ritrova dopo tanti cambi senza obiettivi a medio periodo, in mezzo al guado tra le ipotesi delle Eni station e le sirene dell’automazione spinta, negazione della propria mission, perseguita per anni a suon di investimenti per centinaia e centinaia di milioni di euro, indecisa a tutto dopo aver dilapidato il patrimonio di entusiasmo dei propri gestori, giunti oramai allo stremo delle proprie possibilità economiche.
I Gestori Eni della Toscana, nella stragrande maggioranza aderenti alla Faib, denunciano l’impossibilità di continuare a gestire gli impianti nelle attuali condizioni di mercato e con gli attuali margini che risentono delle penalizzanti scelte di politica commerciale che hanno disorientato anche i clienti più fidelizzati al marchio.
L’attuale fase è per i gestori Eni la peggiore sia in termini di performance economiche che di prospettiva. Le oscillanti politiche aziendali da una parte continuano ad essere indirizzate verso una selfizzazione sempre più spinta degli impianti, ma tutto ciò porta a maggiori oneri industriali riversati sul mercato senza conseguire quella massa critica derivante dall’efficientamento della rete; dall’altra i continui aumenti dei costi di gestione, la diminuzione degli erogati, dovuti essenzialmente da prezzi aziendali non competitivi e concorrenza delle pompe bianche, mettono a rischio di bancarotta la quasi totalità dei gestori.
Eni, dopo aver irresponsabilmente scompaginato il mercato, è giunta ad un bivio e deve, necessariamente in tempi brevi, scegliere la strada da seguire.
Sulla rete, l’Azienda ha già scaricato tutte le proprie contraddizioni di politica industriale e commerciale, tutte le proprie difficoltà tecnico-gestionale, i costi di una macchina burocratica insostenibile: i gestori non hanno più nulla da dare considerato che il loro margine lordo è sceso negli ultimi 5 anni sotto il 2% del prezzo finale e in alcuni casi, quelli delle promozioni fantastiche, rasentando lo 0,5 %: un margine che la dice lunga sulle condizioni eque e non discriminatorie e sull’abuso di posizione dominante largamente praticato da Eni.
Non è più pensabile, con gli attuali costi gestionali, continuare a percepire margini inferiori ai 3 centesimi lordi al litro.
Continuare su questa strada significa portare alla rovina le imprese di gestione, significa mettere in gioco anni ed anni di lavoro. La Categoria non seguirà le scelte fantasiose e incredibili del marketing Eni improntate a scelte che si sono rivelate sbagliate e dannose per la mission del gruppo nel nostro paese.
Faib Toscana darà indicazioni chiare: i gestori e le loro imprese non possono mettere a rischio la loro reputazione e la loro affidabilità nei confronti delle banche, verso le quali hanno linee di credito e fidejussioni garantite con beni e risparmi personali e familiari. Continuare su questa strada è veramente da incoscienti.
I gestori Faib della Toscana, ancora una volta intendono richiamare l’attenzione dei nuovi vertici dell’Azienda e denunciare che non è più possibile andare avanti, urge il rinnovo dell’accordo, per definire la cornice economica nella quale operare e la strategia industriale e commerciale a supporto delle scelte dell’azienda e degli oltre quattromila gestori a marchio, con proposte responsabili, rispettose, serie e dignitose.
Pertanto, la Faib Toscana, se entro il 15 settembre p.v. non saranno riprese le trattative per il rinnovo dell’accordo economico, comunica fin d’ora che in tutta la regione intende attuare una serie di iniziative per la salvaguardia dei propri associati:
– Dal 1° ottobre darà indicazione di disattendere l’ accordo sul prezzo massimo, sia sul Fai da Te che sul Servito
– Dal 1° ottobre, tutti i mercoledì sarà spento l’ H24 Iperself su tutti gli impianti, durante l’orario di apertura
– Dal 1° novembre non si effettuerà nessun scarico punti da You&Eni e partner affiliati.
Con l’auspicio che le iniziative programmate possano essere sospese.