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Vertenza benzinai: la Presidenza Faib di Roma riunita d’urgenza per valutare l’esito dell’incontro con il Governo

Nella serata di ieri si è riunita d’urgenza la Presidenza Faib di Roma per valutare l’esito del confronto con il Governo sui temi oggetto della vertenza che hanno costretto le organizzazioni ha indire le azioni di protesta, compreso lo sciopero.

Innanzitutto, dopo il necessario approfondimento degli elementi emersi, la Presidenza ha valutato positivamente gli esiti riferiti e riportati in un comunicato circa gli impegni assunti dai Sottosegretari in rappresentanza del Governo in occasione dell’incontro svoltosi allo scopo di fornire una risposta alla protesta.

Nel contempo la Presidenza ha ribadito che pur avendo condiviso la sospensione  dello sciopero proclamato, sia corretto che permanga la mobilitazione nella categoria, mantenendo alta l’attenzione e l’impegno affinché tali impegni si traducano in atti e interventi utili. Decisivo sarà – precisa la Presidenza – il prossimo incontro in programma, le soluzioni che saranno individuate affinché gli impegni si trasformino negli atti auspicati e le attività che saranno assunte per determinare, in particolare, la non tassabilità del credito d’imposta e operare un taglio dei costi bancari sulle transazioni con moneta elettronica, che gravano sulle gestioni e che rischiano di rendere nullo il credito concesso per risarcire i gestori delle spese sostenute per incassare soldi per conto dello Stato.

 “Il credito d’imposta riconosciuto alla categoria sui costi sostenuti per le transazioni con moneta elettronica – ha sottolineato il Presidente, Giuseppe Sperduto – rappresenta un risultato molto importante, per nulla scontato, conquistato dalle nostre associazioni di categoria e che dobbiamo consolidare e tutelare nell’integrità, così come abbiamo fatto e stiamo facendo in questa circostanza con il sostegno di tutti i nostri dirigenti e della categoria”.

 La Presidenza ha anche colto l’occasione per soffermarsi sulla grave situazione economica che attraversano le gestioni, sottolineando le forti criticità che si riscontrano nei rapporti con la società Italiana Petroli, che alle “belle” parole pronunciate e gli impegni assunti non fa seguire i fatti ma persevera nell’atteggiamento più volte denunciato e negli impianti a marchio Esso – Amegas, che da tempo sono ormai privi di ogni certezza.

 Infine la Presidenza ha segnalato l’emergenza “illegalità”, che ha raggiunto livelli di guardia davvero preoccupanti nel nostro settore. Emergono – viene segnalato – casi anomali di comportamento e di gestione, anche a livello diffuso, che destano preoccupazione, con il rischio di vedere un coinvolgimento delle gestioni in forte difficoltà; ciò alimenta nel gruppo dirigente  l’ulteriore forte preoccupazione, suggerendo l’esigenza di assumere iniziative di denuncia e tutela della categoria.

 Roma, 5.02.2019