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"Vertenza Autostrade". Faib, Fegica e Anisa inviano diffida perentoria alle Compagnie petrolifere ad adempiere agli obblighi di Legge

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Faib Fegica e Anisa, con una nota unitaria a tutti i gestori autostradali, hanno reso noto di aver notificato una formale diffida giudiziaria a tutte le Compagnie petrolifere [ENI, API-IP, ESSO, KUPIT, SHELL, TAMOIL e TOTALERG], presenti in autostrada, in relazione alla vertenza ormai aperta da un anno presso il Ministero dello Sviluppo Economico che ha al centro del contendere il mancato rinnovo degli accordi, le scellerate politiche di pricing e la generale situazione di sofferenza scaturente dall’atteggiamento delle Compagnie volto a negare il diritto alla contrattazione e improntato a sottovalutazione e menefreghismo.
Nella nota le tre Organizzazioni richiamano le gestioni ad “un’assunzione di precise scelte ed azioni anche di carattere individuale, sia pure inserite in un contesto complessivo e sotto l’egida delle Organizzazioni rappresentative”.
Nella nota Faib, Fegica e Anisa informano i gestori autostradali sui passaggi da intraprendere per passare alla fase operativa “a tutela dei diritti dei singoli gestori e delle stesse Associazioni di categoria, gravemente violati da codeste Compagnie, compreso quello relativo agli interessi moratori sulle somme illegittimamente trattenute ed al risarcimento di tutti in danni patiti e patiendi, come conseguenza dell’illegittimo operato della società».
La “Vertenza Autostrade” entra dunque in fase nuova che conoscerà un accelerazione del contenzioso in sede legale e sindacale per esclusiva responsabilità delle petrolifere che si sono sempre rifiutate di condividere un percorso che nell’ambito della normativa vigente consentisse un quadro di confronto e soluzione delle questioni poste.