Faib e Fegica annunciano la vittoria anche in secondo grado a Torino di un gestore nei confronti di una società petrolifera.
Nodo del contendere: la stazione di servizio, prima era gestita con un contratto di comodato (6+6). Il rapporto di lavoro poi è stato trasformato in un contratto di appalto, che però non è previsto dalle norme di settore. La sentenza lo ha riconosciuto come dipendente della società, con relativi trattamenti economici e previdenziali.
Faib e Fegica: “Un eventuale ulteriore ricorso alla Corte di Cassazione determinerebbe un giudizio capace se non proprio di “fare legge”, certamente idoneo ad assicurare l’uniforme interpretazione e applicazione della legge, orientando significativamente le decisioni di tutti i tribunali e di tutti i giudici di grado inferiore”.
“Le nostre Organizzazioni avevano preannunciato che avrebbero continuato ad azionare ogni strumento – politico/sindacale, ma anche giudiziario – per riuscire a tutelare diritti e facoltà individuali e collettivi, con l’obiettivo di ricostruire un rapporto di leale e collaborativa relazione tra ciascuno di voi e l’azienda. E questo hanno fatto”.