Garantire all’utenza qualità e contenimento dei prezzi, ammodernare e liberalizzare. Questi le finalità del nuovo disegno di legge della Regione Sicilia, per la riforma del settore della distribuzione dei carburanti e degli oli minerali. La nuova legge, infatti, si propone di promuovere e diffondere i carburanti eco-compatibili, accanto ad una maggiore efficienza energetica, sia dei nuovi impianti che di quelli in essere. A seguito dell’invito, da parte dell’Assessorato regionale all’Industria alle associazioni di settore Assopetroli, Unione petrolifera, Cosorzio Grandi reti, Sindacato dei gestori (Faib, Fegica, Figisc), Assogasliquidi e Federmetano – che compongono la Commissione regionale oli minerali – a preparare una bozza di legge per la riforma del settore e dopo diversi incontri si è trovato l’accordo che permetterà di sostituire la vecchia legge del settore che regolamenta i comparti Rete ed Extrarete dal 1982. Nel dettaglio, i nuovi impianti dovranno avere i prodotti benzina, gasolio, ed almeno uno tra i prodotti Gpl e metano. Ma non solo: dovranno contemplare il self-service, parcheggi con un minimo di sei posti auto, servizi igienici per l’utenza anche in condizioni di disabilità, un impianto di sorveglianza a circuito chiuso. Inoltre, le pensiline dovranno coprire completamente le zone adibite al rifornimento e dovranno essere dotate di pannelli fotovoltaici o sistemi di cogenerazione a gas.
Soddisfazione esprime il Presidente Regionale della Sicilia e Vice Presidente Nazionale della Faib Stello Bossa: "Con questo provvedimento ci auguriamo di allineare la Sicilia agli standard moderni della distribuzione carburanti. La Regione indica criteri di innovazione e ammodernamento in linea con gli obiettivi di lotta all’inquinamento e di tutela ambientale, cercando di incidere sui livelli di emissioni di polveri sottili: vanno in questa direzione sia la previsione dei prodotti eco-compatibili che le richieste di standard qualitativi per lo sviluppo della rete carburanti."