Incontro interlocutorio al Ministero dello Sviluppo Economico dove si è svolta una riunione tra il Sottosegretario Prof. Claudio De Vincenti e le delegazioni di Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc Confcommercio, Assopetroli, Grandi Reti, Unione Petrolifera.
Nell’incontro, che ha riaperto il Tavolo petrolifero, il Sottosegretario ha ascoltato con attenzione le ragioni esposte dai Presidenti di Faib, Figisc e Fegica.
Nel suo intervento il Presidente della Faib Martino Landi ha centrato l’attenzione sui temi al centro della vertenza, partendo dal tema del pricing e della scontistica che causa discriminazione tra gestori, all’interno dello stesso marchio obbligati al vincolo d’esclusiva, producendo iniquità e sofferenza economica. L’iniziativa – ha denunciato Landi – produce desertificazione del punto vendita durante la settimana e inattività degli addetti ai distributori e delle attività non oil, avviando processi di licenziamenti oltre ad intaccare il margine dei benzinai. Il Presidente Faib ha chiesto l’intangibilità del margine gestore e che la concorrenza decisa dalle Compagnie la facciano le Compagnie, ma non a spese dei lavoratori. Sul tema della contrattualistica ha denunciato accordi scaduti mediamente da due anni, chiedendo l’immediata convocazione delle Compagnie e l’invito ad aprire i Tavoli negoziali con avviso di apertura della fase di mediazione della vertenza collettiva ai sensi della Legge 32/98 Art. 1 comma 6.
Sulle nuove forme contrattuali, il Presidente della Faib ha riaffermato che si è pronti a definire le nuove tipologie contrattuali tra Associazioni di gestori e di proprietari e titolari di autorizzazioni/concessioni fermo restando che la contrattazione economica, la durata e le clausole risolutive siano rimesse al negoziato tra singola Compagnia e Associazioni dei gestori più rappresentative, riaffermando quindi la centralità della contrattazione economica collettiva anche all’interno delle nuove tipologie contrattuali ai sensi dell’Art. 17 Legge 27/2012 nel quadro normativo delineato dalla Legge 32/98 e della Legge 57/2001 Art. 19 comma 3 richiamate con un “fermo restando” nell’Art. 17, comma 2, ad introduzione anche delle nuove tipologie. Landi ha anche parlato della vertenza autostrade sollecitando il superamento del differenziale prezzo carburanti tra autostrade e rete ordinaria, il rinnovo degli accordi, la rivisitazione degli impegni tra concessionari e petrolifere, l’adeguamento delle modalità di vendita in relazione alle esigenze di mercato. Infine Landi ha posto l’accento sulla questione della moneta elettronica chiedendo il rispetto della norma sulla gratuità dei rifornimenti fino a 100 euro effettuati con moneta elettronica e di vietare alle banche e alle società emettitrici di carte di aggirare la norma con trovate tipo abbonamenti, canoni affitti ed altro, introducendo sanzioni a carico del sistema bancario che vergognosamente aggira le Leggi dello stato
Sulla stessa linea i colleghi di Figisc e Fegica che hanno ribadito l’insostenibilità dell’attuale situazione economica sulla rete.
Deludente la presa di posizione di Unione Petrolifera che ancora una volta si è sottratta al confronto, trincerandosi dietro l’autonomia delle Aziende e i veti dell’Antitrust. Più attente le osservazioni di Assopetroli e Grandi rete che hanno, sui temi sollevati, dato ampio disponibilità al confronto.
Il Sottosegretario ha acquisito tutti gli elementi della vertenza ed ha avviato il percorso per giungere ad un’intesa volta ad ottenere la revoca dello sciopero, chiedendo ai rappresentanti della filiera di partecipare ad un nuovo incontro venerdì 27. Il Tavolo presso il Ministero di Via Veneto ha proprio lo scopo di trovare ”un’intesa capace di evitare lo sciopero” e oggi ha registrato, secondo quanto fa sapere il dicastero stesso, ”la volontà comune di pervenire ad un accordo”.
Un’intesa che dovrebbe essere raggiunta sulle questioni più rilevanti per i benzinai, riaffermate all’unisono dai rappresentanti di Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc Confcommercio che al termine dell’incontro hanno riconosciuto l’impegno del Governo, anche se hanno sottolineato come il compito dell’esecutivo sia ”difficile”, visto il breve tempo a disposizione e l’indisponibilità – ad oggi – delle Compagnie petrolifere.
Sciopero dunque confermato per ora dai benzinai che mantengono la decisione di chiudere gli impianti, compresi i self, rimandando a venerdì’ le possibili novità. Sulla questione interviene nuovamente l’Autorità di garanzia sugli scioperi che sottolinea che ”il nuovo incontro” è un primo passo importante in direzione di una possibile composizione della controversia.