Nulla di fatto al Consiglio di Stato dove si è arenata la richiesta di sospensiva della sentenza del TAR che aveva bloccato i lavori di costruzione dell’impianto di distribuzione carburanti dell’Enercoop di Sarzana, duramente contestato dai gestori. Il ricorso proposto dal Comune spezzino e dalla Società promotrice è dunque caduto nel vuoto.
Come si ricorderà i Giudici del TAR avevano bloccato i lavori riconoscendo la legittimazione ad agire dei gestori aderenti alla Faib Confesercenti, i cui impianti si trovano nel medesimo bacino commerciale, nonché i motivi di merito del ricorso, che facevano riferimento alla violazione delle regole del piano di bacino, che riconosce nella particolare zona l’esistenza di un tangibile rischio di esondabilità, nonché di quelle urbanistiche.
Relativamente al PRG di Sarzana, si consideri che, nelle aree agricole, all’interno delle quali ricade l’area interessata dal nuovo impianto autorizzato, considera assentibili le sole opere di edificazione strumentali alla produzione agricola e forestale, quanto cioè di più lontano da un impianto civetta di distribuzione carburanti.
Perciò il TAR aveva annullato la Delibera del Comune di Sarzana in quanto in contrasto sia con lo strumento urbanistico sia con la Legge regionale 1/2007.
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