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Riunita la Presidenza Faib

 Cartello prezzo medio, riforma della rete, relazioni industriali e 60° anniversario al centro della discussione

 

La Presidenza Nazionale Faib riunita il 12 luglio us ha discusso della circolare applicativa del DM attuativo L.23/23 cartello prezzo medio carburanti, svolgendo analisi e valutazioni; della Riforma della rete carburanti e del  tavolo Mimit; dell’ Accordo IP e delle ulteriori considerazioni; delle Relazioni industriali e dei nuovi modelli contrattuali; del Tavolo Autostrada al Ministero delle Infrastrutture; del 60° anniversario Faib e delle  iniziative approntate.

La Presidenza ha nuovamente criticato in modo aspro la decisione politica del Governo di introdurre il cartello del prezzo medio dei carburanti  ritenuto inutile e dannoso per la concorrenza e la competitività delle imprese, in linea con quanto sostenuto dall’Autorità Antitrust. Esprimendo forte contrarietà alla caparbia volontà dell’esecutivo di ignorare le proteste e le proposte migliorative degli operatori e di procedere a senso unico, la Faib, con realismo, alla luce di una Legge dello Stato e di un decreto attuativo, esprime l’auspicio che lo sforzo del Mimit di giungere in tempi brevi all’introduzione del QR-Code in luogo del cartello abbia luogo al più presto e al contempo apprezzamento per la  circolare ministeriale interpretativa che riesce- come avevamo fortemente richiesto- a contenere i danni e ad  esonerare dall’obbligo  di esposizione dei prezzi medi regionali i gestori ad impianto chiuso. La circolare per Faib chiarisce i punti di maggior preoccupazione. Al riguardo, si intendono esonerati dall’aggiornamento del cartello del prezzo medio gli esercenti che svolgono la vendita secondo la modalità servito nei giorni festivi, e se diverso, nel giorno di riposo settimanale e, altresì, quando l’impianto è da intendersi chiuso anche per ferie secondo la legislazione regionale di settore. Su questo non ci sono dubbi: quando l’impianto è chiuso, secondo la legislazione Regionale e le conseguenti ordinanze comunali, ovvero non è attivo il servizio di assistenza all’ erogazione (servito) non vi è l’obbligo di aggiornamento del prezzo medio regionale. Ciò vale per i turni di chiusura domenicali, festivi e prefestivi o del recupero domenicale e per le ferie. Se il punto vendita, al di là di queste fattispecie, fosse chiuso alle vendite in servito per altre cause, malattia o temporanea sospensione dell’attività, si potrà considerare allo stesso modo, ovvero chiuso per motivi di forza maggiore al servito. Per Faib, allo stato attuale, è  quanto era stato richiesto al Tavolo al Ministro e al Sottosegretario, oltre che ai dirigenti del Mimit presenti. Da questo punto di vista, conservando il giudizio negativo sul nuovo obbligo, non si può non esprimere  apprezzamento al Mimit per aver compreso la complessità organizzativa che sarebbe ricaduta sulle spalle dei gestori. A questo proposito, Faib nazionale ha predisposto un modello di richiesta ai titolari di autorizzazione di fornitura del cartello del prezzo medio evidenziandone l’obbligatorietà e la responsabilità diretta dei proprietari in caso mancata fornitura nei tempi utili. Inoltre, la Presidenza, al fine di evitare che errate interpretazioni adottate dalle autorità di controllo locali possano ingenerare contenziosi, ritiene opportuno suggerire alle gestioni di comunicare/documentare, oltre che ai titolari, come avviene di prassi, agli Enti locali incaricati le eventuali chiusure straordinarie e per ferie, laddove queste evidentemente non fossero già prescritte da apposite Ordinanze comunali.

Sulla riforma della rete carburanti, sulla quale il Ministro Urso e il Sottosegretario Bitonci si sono impegnati a presentare una proposta organica, la Presidenza ha ribadito la priorità di lavorare al superamento della dilagante illegalità contrattuale e di riformare l’attuale sistema della contrattazione obbligatoria di settore prevedendo obblighi e sanzioni; di definire proposte di razionalizzazione della rete declinata secondo i principi della riqualificazione e in linea con il PNRR, con le norme delle incompatibilità del codice della strada e della normativa ambientale e della sicurezza antincendi e  di installazione delle nuove energie  prevedendo al tempo stesso innanzitutto i fondi necessari al rifinanziamento del fondo indennizzi per i gestori espulsi dalla rete e la ricostituzione del comitato e  per le bonifiche dei suoli degli impianti avviati alla chiusura; di introdurre un’Autorizzazione speciale che rafforzi i presidi della legalità e delle infiltrazioni malavitose; di introdurre in Autostrada il sano principio della separazione della gestione in concessione del nastro autostradale dalle aree di servizio, cosa che comporterebbe una semplificazione della gestione e un aumento delle entrate per lo Stato.

Passando ad altro punto all’odg, la Presidenza pur considerando la piattaforma con la quale la Faib ha affrontato l’avvio della trattativa, ha apprezzato lo sforzo fatto dalla delegazione nazionale per raggiungere  il nuovo Accordo siglato con la IP, riconoscendo alla delegazione al tavolo il merito di aver fortemente migliorato la proposta iniziale della compagnia, riconfermato il margine unico seppure differenziato per tipologie; su quest’ultimo punto per Faib rimane la necessità di tutelare tutti i gestori che in modalità mista operano anche  in self, a prescindere che sia pre o post pay, riconoscendo ai gestori la piena autonomia a scegliere, in ragione delle dotazioni dell’ impianto, la propria organizzazione di vendita. La Presidenza ha apprezzato la capacità negoziale della compagnia che ha compreso le ragioni portate al tavolo dalla delegazione Faib.

Sulle relazioni industriali la Presidenza ha ribadito che occorre aggiornare il modello contrattuale  di negoziazione, aumentando i margini  operativi e allargando il campo in modo significativo e compiuto anche alle attività non oil, pur lasciando alle parti la più ampia autonomia imprenditoriale ma tracciandone profili e perimetri certi. Per Faib, le attività non oil esercitate sulle aree di servizio di distribuzione carburanti rientrano a pieno diritto sia tra gli aspetti disciplinati dalla L. 57/2001, art 19, comma 3 che norma in modo specifico che “Negli stessi Accordi aziendali (quelli tra titolari di Autorizzazioni e Associazioni di categoria previsti dalla normativa di settore ossia il D. Lgs 32/98, la stessa L.57/2001 e la L.27/2012 e il Reg Europeo 720/2022) sono regolati i rapporti contrattuali ed economici inerenti le attività aggiuntive a quelle della distribuzione carburanti” sia negli Accordi speciali sottoscritti negli anni ’90. C’è, dunque, una questione di rispetto della normativa speciale e degli Accordi di settore, di equilibrio contrattuale da garantire tra le parti, di rischi evidenti, su un terreno particolarmente scivoloso, di abuso di dipendenza economica, di una complessa attività regolatoria da ricondurre nell’alveo della contrattazione tra le parti per prevenire una conflittualità importante. Un insieme di aspetti e relazioni, dunque, che vanno messi a sistema nell’ambito delle relazioni industriali tra le organizzazioni dei gestori e le Aziende titolari di autorizzazioni nel più breve tempo possibile, a cominciare dai prossimi rinnovi degli AA EE.

Infine, la Presidenza ha deciso di svolgere a Roma  l’iniziativa per celebrare i 60 anni di Faib dando mandato alla Giunta di curare tutti gli aspetti organizzativi.