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Riunione gestori Eni Firenze: occorre portare ai Tavoli negoziali la caduta di fatturato

Martedì scorso, 9 ottobre, presso la sede Confesercenti Provinciale si è tenuta l’Assemblea dei gestori Eni di Firenze e provincia, presenti numerosi gestori, tra cui alcuni della provincia di Prato.
I gestori si sono confrontati sulle questioni aperte e di più diretta attualità.

A) Il dibattito è partito dalla modalità di vendita in H24 con le varie tipologie di scontistica, passando al fai da te, al servito. Sono emerse le valutazioni sull’incidenza in percentuale delle vendite nelle varie tipologie e relative percentuali di margine che restano alle gestioni.

B) Diminuzione del fatturato in considerazione di:

1) Incremento delle spese fisse
2) Cali di erogato dovuti alla crisi generale che il Paese sta attraversando
3) Minori introiti dovuti agli sconti per le nuove tipologie di vendita

 
Per quanto sopra l’Assemblea ha registrato unanime condivisione sulla necessità di riportare, nel più breve tempo possibile le questioni sui Tavoli di negoziazione, pur sapendo che i ritardi non sono certamente dipesi dalla categoria.

C) Altra questione importante emersa dalla discussione è stata il rispetto delle condizioni di cessione del prodotto tra impianti siti nello stesso bacino di utenza.

D) Condivisione è stata espressa per quanto sottoscritto negli accordi di luglio 2012, nella parte riguardante un margine certo. L’assemblea ha ribadito che la sottoscrizione da parte di tutti i soggetti del settore della distribuzione dei carburanti, compreso la parte governativa, non deve essere solo una dichiarazione di intenti, ma una reale base di partenza per una seria ridefinizione dei margini a garanzia del futuro delle attività sulla rete.

E) I gestori hanno sottolineato che i canoni di affitto per le attività collaterali non sono cosa secondaria. Soprattutto dopo l’avvento della tipologia H 24 il calo delle entrate da queste tipologie è stato repentino e costante: il riferimento è ai locali bar, sala vendite, lavaggi ecc.

F) Altro punto è stato l’apprezzamento per il nuovo testo regionale sul commercio, dove al capitolo carburanti si riconferma l’impossibilità, se non per pubblica utilità, di aprire impianti Ghost. Normativa questa soppressa dalla Legge nazionale con il “Cresci Italia“ e rientrata nella Regione grazie all’ottimo lavoro svolto dalla dirigenza Faib Regionale.

G) Sulla monetica è stato ricordato che mentre la normativa nazionale ha contribuito all’abbattimento dei costi a carico dei gestori per le carte di credito e debito, pur con le problematiche aperte e l’ostruzionismo delle banche, resta ancora aperta la questione delle carte aziendali per le quali viene pagato un pesante tributo.

H) Infine, rispetto del prezzo massimo è stato sottolineato che a seguito della decisione della Regione Toscana di abbassare l’accisa di 5 cent sulle benzine a partire dal 01 di ottobre, alcune gestioni si sono trovate con scorte consistenti di prodotto nelle cisterne. Di conseguenza, alcuni impianti con consistenti giacenze, prima di subire pesanti perdite, hanno ritardato di un giorno l’adeguamento al ribasso del prezzo. Puntuale l’Agenzia di Firenze, pretestuosamente, secondo i gestori, ha inviato a queste gestioni lettera raccomandata chiedendone spiegazione. L’Assemblea dei gestori Eni su questo argomento ha ribadito la serietà professionale della categoria, respinto nei confronti dell’Agenzia Eni di Firenze l’accusa di violazione degli accordi sul prezzo massimo, allo stesso tempo ricordato che gli accordi nazionali del 24 luglio 2003, prevedono che in caso di diminuzione delle accise e/o imposte, il gestore ritardi la variazione al ribasso del prezzo di vendita fino ad esaurimento delle scorte, senza incorrere nella violazione degli accordi sul prezzo massimo.

L’Assemblea Gestori Eni – Firenze