“Fra i motivi che hanno spinto alla mobilitazione i gestori c’è la strana politica delle Compagnie petrolifere, che danno con una mano e tolgono con l’altra: durante il weekend offrono sconti, chiedendo il contributo sul margine dei gestori, e nel corso della settimana alzano i prezzi, annullando di fatto i benefici per i consumatori”.
E’ quanto dichiara Martino Landi, Presidente di Faib-Confesercenti.
“Anche questa settimana sulla rete dei carburanti nazionale abbiamo assistito a una raffica di rincari, tre consecutivi: Eni ha aumentato i listini mercoledì, martedì e giovedì, e le altre Compagnie si sono adeguate. Secondo varie fonti, i rincari hanno spinto i prezzi della benzina sul territorio nazionale a punte superiori agli 1,86 euro a litro”.
“Si tratta di una beffa nei confronti dei consumatori – continua Landi – alla quale noi gestori non abbiamo intenzione di partecipare. Quello che vogliamo sono sconti generalizzati, su tutta la rete – autostrade comprese – e tutti i giorni della settimana. Il Garante degli scioperi e il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, che hanno convocato tavoli con noi rispettivamente per il 23 e il 24 luglio, tengano ben presente anche questo”.