Sarà approvato oggi dalla Conferenza dei presidenti delle Regioni il documento con cui le Regioni rispondono ai rilievi dell’Antitrust sugli obblighi di distribuzione di Gpl e metano introdotti in molte leggi regionali sulla distribuzione carburanti (v. Staffetta 09/03). Nella lettera, già approvata dalla commissione tecnica e dagli assessori competenti, le Regioni, in sostanza, respingono al mittente ogni addebito.
Nella segnalazione inviata all’inizio di marzo ai presidenti della Camera e del Senato, al Mse e alle Regioni, il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Antonio Catricalà, sottolineava che gli obblighi, validi solo per i nuovi punti vendita, determinano una grave disparità di trattamento a danno delle imprese interessate ad aprire nuovi distributori di carburante visto che agli operatori già presenti non viene imposto alcun obbligo analogo.
Ora le Regioni rispondono all’accusa di porre ostacoli all’ingresso di nuovi operatori, sostenendo la piena legittimità delle normative in questione e citando, come prove a discarico, l’addolcimento delle prescrizioni del ministero dell’Interno in materia di distanze di sicurezza e superfici minime per l’istallazione di colonnine di Gpl e metano, l’ampliamento del parco circolante a gas (e quindi le maggiori opportunità di ritorno sugli investimenti), e il fatto che gli obblighi di distribuzione di gas auto rispondono a esigenze di tutela della qualità dell’aria.
Fonte: staffetta petrolifera del 21/5/09