Entro i prossimi due anni tutti gli impianti di distribuzione dei carburanti della Lombardia dovranno dotarsi di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso, attivi anche fuori dall’orario di servizio assistito. Lo prevede una risoluzione approvata oggi all’unanimità dalla commissione consiliare affari istituzionali, presieduta da Sante Zuffada. Il documento, che dovrà essere discusso dal consiglio regionale in una delle prossime sedute, invita la giunta “a predisporre proposte modificative della normativa regionale vigente in materia che prevede la videosorveglianza solo sui grandi impianti finalizzate a rendere obbligatoria, entro l’arco di un biennio, presso tutti gli impianti di distribuzione dei carburanti attualmente in attività, l’installazione di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso”. Per Zuffada, relatore del documento, “si tratta di una misura promossa da alcuni sindaci della Valle Olona e caldeggiata anche dalle associazioni di categoria, dopo la tragica rapina del 22 febbraio a Gorla minore che costò la vita al gestore dell’impianto, Angelo Canavesi. La norma servirà ad aumentare la sicurezza oltreché dei gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti, degli utenti e più in generale della cittadinanza. Il costo dell’impianto, che dovrà essere collegato automaticamente con la centrale delle forze dell’ordine, sarà a carico del titolare dell’autorizzazione o della concessione.
Articolo di "www.distribuzionecarburanti.it"