Faib, Fegica e Figisc sono nuovamente intervenute sulla vicenda Esso.
Questa volta le tre Federazioni, oltre a scrivere alla Esso e alla Amegas chiedendo il rispetto degli accordi in essere e l’avvio di un confronto negoziale ai sensi della normativa vigente, hanno anche sollecitato il Ministero dello Sviluppo Economico a verificare la corrispondenza e correttezza normativa dei contratti applicati ai gestori e, al Ministero del Lavoro e all’Inps, di svolgere le verifiche di Legge sui contratti applicati.
Nelle note viene richiamato il quadro normativo di riferimento, generale e speciale di settore, relativo alla distribuzione dei carburanti della rete ordinaria che prevede – art.19, comma 3, Legge 57/2001 – che i rapporti economici fra i titolari di autorizzazione ed i gestori di impianti di distribuzione dei carburanti siano regolati nell’ambito di specifici Accordi collettivi aziendali, stipulati con le scriventi Federazioni, nella loro qualità di Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale. Negli Accordi aziendali devono essere regolati sia i criteri di formazione dei prezzi di vendita di cui al Regolamento (CE) n.330/2010, ivi compreso il prezzo massimo, sia i rapporti contrattuali ed economici inerenti le attività collaterali, a quella di distribuzione dei carburanti fino al Bonus di Fine Gestione.
Nelle missive viene denunciata l’anomalo comportamento del nuovo titolare Amegas che al momento dell’acquisto del “pacchetto” di impianti da Esso era stato reso edotto delle condizioni economiche che – ai sensi della Legge 57/01 – regolavano i rapporti fra la medesima Esso Italiana ed i Gestori. Tali rapporti sono regolati nel vigente Accordo sindacale, sino al rinnovo di un nuovo Accordo. Per tali ragioni Faib, Fegica e Figisc hanno formalmente richiesto un incontro al fine di chiarire tutti gli aspetti economici, contrattuali e procedurali, ai sensi della suddetta Legge 57/2001, e la contestuale applicazione degli Accordi di Colore vigenti.
Allo stesso tempo le Associazioni dei gestori hanno inviato una comunicazione ufficiale al Vice Ministro del MiSE On. Bellanova, al Direttore Generale del MiSE Gilberto Dialuce, al Direttore Generale delle Attività Ispettive del Ministero del Lavoro, Dr. Antonio Allegrini, al Direttore Centrale dell’Inps, Dr.ssa Petrotta, e ai vertici Esso ed Amegas per segnalare le suddette anomalie riscontrate e invitare ciascuno per il suo ruolo alle verifiche di Legge riservandosi di attivare ogni altra azione utile alla tutela dei propri rappresentati.