La Faib, come si ricorderà, ha incontrato la settimana scorsa la Sen. Anna Rita Fioroni ed è intervenuta successivamente con una nota inviata al ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, al nuovo Sottosegretario Stefano Saglia e al Garante dei prezzi Luigi Mastrobuono, relativamente all’emendamento sulla trasmissione dei prezzi praticati dai gestori al Mse.
Nella nota la Faib ha sottolineato che la misura si presenta “complessa e complicata per la gestione, sia nella parte di comunicazione che di ricezione e gestione dei dati, appare anche inutile in quanto inutilizzabile come elemento di informazione in quanto la massa stessa non si presta ad una lettura accessibile e finalizzata alla scelta della migliore offerta da parte degli automobilisti ed in più espone i gestori a rischi di ingiuste sanzioni, ingolfando il contenzioso civile”.
La senatrice Pd Anna Rita Fioroni, che aveva già anticipato a Faib l’intenzione di rivedere l’impostazione dell’emendamento, intanto, interpellata dalla Staffetta ha ufficializzato tale ragionamento dicendosi disponibile a una modifica dell’emendamento: in effetti – sostiene la senatrice – i punti vendita in Italia sono moltissimi, molti di più che in Francia (Paese a cui ci si è ispirati) e ogni gestore dovrebbe trasmettere ben quattro prezzi. Quindi – sostiene Fioroni – bisogna tenere conto di questa complessità. E poi – prosegue la senatrice – è giusto che siano i grandi (le compagnie) a dover rispondere a questo onere, non i piccoli (i gestori).