Il Testo Unico Sistri (Sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti) è stato pubblicato sul Supplemento Ordinario della GU del 26 aprile u.s..
Il testo conferma l’entrata in vigore dal prossimo 1° giugno, deludendo le attese di un ulteriore proroga sollecitata dalle associazioni di settore – tra cui Faib e Confesercenti – che tuttavia stanno continuando nell’opera di pressing.
Allo stato permangono infatti ancora notevoli difficoltà operative e gestionali, oltre a problematiche che attengono a settori specifici che rischiano di compromettere le finalità del provvedimento.
Il Decreto n° 52, con cui il Ministero dell’Ambiente ha adottato il Regolamento recante l’istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell’art. 189 D.Lgs n. 152/2006 (Codice ambiente) e dell’art. 14-bis DL n. 78/2009 e ss. modificazioni (Provvedimenti anticrisi e proroga di termini), prevede, in estrema sintesi, al secondo articolo le definizioni dei termini, mentre al terzo definisce chi deve obbligatoriamente iscriversi al Sistri, l’articolo 4 elenca le imprese che possono iscriversi al Sistri facoltativamente e l’articolo 6 definisce le modalità di iscrizione mentre il 7 definisce il contributo di iscrizione. Il testo ribadisce le modalità di consegna dei dispositivi USB e black box, previste all’ articolo 8. Infine, il testo unico detta istruzioni per la compilazione delle informazioni che gli operatori dovranno fornire al SISTRI.
Il provvedimento, in vigore dall’11 maggio p.v., si propone di racchiudere in un unico testo i cinque decreti già emanati dallo stesso dicastero in materia di SISTRI, salve restando le proroghe che sinora si sono susseguite per l’avvio operativo del sistema.
Si conferma a tal proposito che il Testo Unico non prevede ulteriore differimento rispetto alla data di entrata “a regime”, fissata come è noto al 1° giugno 2011, mentre si ribadiscono le scadenze utili per trasmettere i dati di quanto prodotto e smaltito o recuperato nel 2010 (30 aprile p.v.) e nel 2011 (31 dicembre p.v.), fermo restando l’obbligo di tenuta dei registri e formulari cartacei sino alla piena funzionalità del Sistema informatico.
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