La Presidenza nazionale FAIB riunita a Roma ha discusso l’o.d.g. sulla vertenza Eni, ha apprezzato e condiviso la linea politica della delegazione al tavolo ribadendo la posizione sempre espressa in materia economica-normativa.
Sugli impegni presi dal governo la Presidenza ha ribadito la decisione di andare allo sciopero generale, per richiedere il mantenimento degli impegni del Protocollo Scajola.
Faib insiste nel denunciare il tentativo di precarizzazione dal lavoro condotto da alcune compagnie, la persistenza delle discriminazioni verso i cittadini ed i gestori con la pratica dell’extrarete, l’impoverimento delle gestioni ferme a margini fissi in attesa di rinnovo contrattuale da 3 anni.