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Presidenza della Faib Toscana, riunione partecipata sulla situazione della distribuzione carburanti. Ribadite le ragioni dello sciopero e delle iniziative di protesta previste nel mese di giugno. Soddisfazione per la sentenza di Massa

Si è tenuta ieri sera a Firenze la riunione della Presidenza Regionale della Faib Toscana, a cui hanno partecipato il Presidente Nazionale, Martino Landi e il Presidente regionale Andrea Stefanelli.
All’incontro ha preso parte, in rappresentanza dello Sportello Legale della Faib, l’Avv. Nicola Passerini.
La riunione e’ stata l’occasione per un’approfondita discussione sulla situazione di grave crisi che vivono la gran parte delle gestioni, causa margini sempre più irrilevanti, contrazione dei volumi di vendita, aumento dei costi di gestione e delle varie tassazioni. Da qui la condivisione delle iniziative di mobilitazione, promosse unitariamente dalle Organizzazioni sindacali di Categoria, a partire dalla giornata di sciopero del prossimo 18 giugno e delle altre articolate forme di protesta messe in cantiere. Le responsabilità di tale situazione di crisi, sono soprattutto delle Compagnie petrolifere, che perseguono l’obiettivo di emarginare ed espellere i gestori, con l’ulteriore selfizzazione della rete e la palese discriminazione perpetrata sul livello dei prezzi praticati tra impianti a marchio, pompe bianche e grande distribuzione, riforniti sempre dai medesimi soggetti, in spregio a qualunque regola di corretta competizione, ricorrendo a meccanismi di concorrenza sleale e all’abuso di posizione dominante.
Lo stesso Governo nazionale è stato posto sul banco degli accusati in quanto porta pesanti responsabilità per la evidente e prolungata latitanza rispetto ai temi posti dai gestori su uno dei settori strategici per il Paese, e per l’incapacità di fare rispettare le normative esistenti.
Per la Presidenza della Faib Toscana e’ fondamentale:
1) riprendere il percorso di una serie razionalizzazione della rete, oggi purtroppo al palo, contro ogni forma di selfizzazione e ghostizzazione selvaggia;
2) recuperare redditività per le gestioni, attraverso il rinnovo degli accordi economici, scaduti mediamente, da oltre tre anni;
3) ripristinare la gratuità delle transazioni di pagamento con la moneta elettronica.
Nel corso della riunione, e’ stata analizzata, con il contributo dell’Avvocato Passerini, la sentenza del Tribunale di Massa, che ha condannato una Compagnia petrolifera, per abuso di posizione dominante, con l’imposizione di condizioni inique e discriminatorie.
La Faib ha sempre denunciato tali politiche delle Compagnie petrolifere che penalizzano e discriminano i gestori, ingessano e inquinano le regole di una sana concorrenza, impediscono la riduzione del prezzo dei carburanti su tutta la rete, nell’interesse anche dei consumatori. E’ convinzione della Faib Toscana, che questa sentenza, apra nuovi scenari, venendo a porre le condizioni per eventuali azioni risarcitorie per i danni causati, nel corso del tempo, dalle politiche discriminatorie delle Compagnie petrolifere.
Infine la Presidenza della Faib Toscana ha espresso il proprio rallegramento e gli auguri di buon lavoro, alla collega Alessia Bettini, per lungo tempo responsabile della Faib fiorentina, che proprio ieri e’ stata nominata Assessore al Comune di Firenze.
Nei prossimi giorni, in ogni Provincia della Toscana si terranno Assemblee dei gestori per informare sulle motivazioni e sulle ragioni delle Manifestazioni di protesta e per assicurare una massiccia adesione allo sciopero in programma e alle altre iniziative messe in campo dalle Organizzazioni sindacali.