Presentata ieri, 2 febbraio, una interrogazione a risposta orale in Aula a firma della Sen. Granaiola (Pd – Comm. Sanità) sull’emanazione del Decreto ministeriale attuativo sulla norma introdotta dalla Legge di Stabilità per il 2016 che promuove le operazioni di pagamento basate su carta di debito o di credito, con particolare riferimento ai pagamenti di importo inferiore a 5 euro. Nel corso dell’atto si fa esplicito riferimento ad alcune Categorie di esercenti (tabaccai e benzinai) che sarebbero maggiormente colpiti dalla norma.
L’interrogante rileva che da un lato è condivisibile favorire l’utilizzo della moneta elettronica, ma dall’altro occorre evitare che si creino nuovi e costosi obblighi che gravino sul commercio tradizionale, composto da medie e piccole imprese, già messe a dura prova dalla crisi dei consumi. In particolare, tra i fattori che hanno rallentato la diffusione di tali forme di pagamento, ci sarebbero il costo elevato delle commissioni interbancarie e il costo per il noleggio dell’apparecchio POS.
Un primo passo verso l’abbattimento delle commissioni, secondo la Senatrice, si dovrebbe compiere con l’entrata in vigore del citato Decreto ministeriale. Evidenzia, infatti, che alcune Categorie di imprese, quali ad esempio i tabaccai e i benzinai, svolgono, di fatto, il ruolo di esattori di accise per conto dello Stato, per giunta con un basso margine di guadagno. Sono proprio queste Categorie a soffrire di più dell’introduzione del pagamento elettronico, capace di incidere fino al 60 per cento sul margine percepito.
Si chiede pertanto al Ministro dell’Economia Padoan e al Ministro dello Sviluppo Economico Guidi:
• quali misure intendano assumere affinché l’obbligo non si traduca in rilevanti costi aggiuntivi per le piccole e medie imprese, con particolare riguardo alle commissioni interbancarie e al costo per il noleggio degli apparecchi POS;
• se intendano prevedere incentivi fiscali per le imprese che si doteranno di questi sistemi di pagamento.
Leggi l’interrogazione.
GRANAIOLA – Ai Ministri dell’economia e delle finanze e dello sviluppo economico – Premesso che:
la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità per il 2016), prevede, all’Articolo 1, comma 900, lettera b), la promozione delle operazioni di pagamento, basate su carta di debito o di credito, in particolare per i pagamenti di importo inferiore a 5 euro;
la norma entrerà in vigore solo in seguito all’emanazione di un Decreto attuativo del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, che dovrà, altresì, stabilire le regole di armonizzazione con la Direttiva europea (regolamento (UE) n. 751/2015) in vigore in Italia dal 9 dicembre 2015, il quale stabilisce un tetto massimo alle commissioni interbancarie, pari allo 0,3 per cento del valore dell’operazione per le carte di credito e allo 0,2 per cento per i pagamenti con carta di debito;
se da un lato è condivisibile favorire l’utilizzo della moneta elettronica, dall’altro occorre evitare che si creino nuovi e costosi obblighi che gravino sul commercio tradizionale, composto da medie e piccole imprese, già messe a dura prova dalla crisi dei consumi;
tra i fattori che hanno rallentato la diffusione di tali forme di pagamento, quello senz’altro più rilevante, insieme al costo elevato delle commissioni interbancarie, è il costo per il noleggio dell’apparecchio POS;
un primo passo verso l’abbattimento delle commissioni si compirà con l’entrata in vigore del citato Decreto, anche se tale riduzione non si applicherà ai circuiti American Express e Diners;
alcune Categorie di imprese, quali ad esempio i tabaccai e i benzinai, svolgono, di fatto, il ruolo di esattori di accise per conto dello Stato, per giunta con un basso margine di guadagno;
sono proprio queste Categorie a soffrire di più dell’introduzione del pagamento elettronico, capace di incidere fino al 60 per cento sul margine percepito,
si chiede di sapere:
quali misure i Ministri in indirizzo intendano assumere affinché l’obbligo non si traduca in rilevanti costi aggiuntivi per le piccole e medie imprese, con particolare riguardo alle commissioni interbancarie e al costo per il noleggio degli apparecchi POS;
se intendano prevedere incentivi fiscali per le imprese che si doteranno di questi sistemi di pagamento.