Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio, in riferimento alla comunicazione dei prezzi sono intervenute con una nota congiunta per manifestare la diffusa e viva preoccupazione della categoria nel territorio per le gravi difficoltà riscontrate dai gestori per adempiere all’obbligo di Legge di comunicazione al sito internet del MISE.
Le tre Associazioni parlano di segnalazioni pressoché generalizzate che pervengono, dal territorio in ordine ai numerosi ostacoli di tipo operativo e temporale incontrati dagli operatori del settore sia nelle procedure di iscrizione che di trasmissione giornaliere dei prezzi, ed un tanto proprio in corrispondenza dell’ultima e più impegnativa scadenza prevista dal Decreto [16 settembre], che ha coinvolto la maggior parte della rete distributiva nazionale.
Faib, Fegica e Figisc denunciano che da ciò deriva “apprensione che non può certo essere dissipata da generiche asserzioni circa la discrezione dei Comuni, cui compete l’applicazione di tali sanzioni che appaiono del tutto sproporzionate, tanto più a fronte del margine lordo nominale di un gestore che è inferiore ai quattro centesimi al litro.
Le tre Associazioni “Rilevano, pertanto, sotto il profilo del metodo, che, rispetto alle problematiche più sopra evidenziate nell’applicazione della norma sulla comunicazione, scarso pregio abbiano considerazioni sulle discrezionalità in ordine all’applicazione delle sanzioni, quando appare per contro evidente che esistono oggettive carenze di funzionalità dei sistemi preposti, che possono esporre a conseguenze onerose soggetti che già sono passivi di un obbligo imposto per Legge.”
Faib, Fegica e Figisc pertanto hanno chiesto formalmente al Ministero, in persona del Sottosegretario competente per delega e del Garante della Sorveglianza dei Prezzi, che si proceda ad una moratoria del sistema sanzionatorio per un ragionevole lasso di tempo ritenuto necessario e ad un’urgente convocazione, in ordine alle problematiche, sia di ordine tecnico che normativo, nella presente esposte e sollevate.
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