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Nuova iniziativa unilaterale di Eni con Iperself. Ferma condanna di Faib e Fegica che diffidano l'azienda

Eni continua nella sua azione di discriminazione sulla rete Agip mettendo in atto una nuova violazione del quadro normativo nazionale e comunitario.
Mentre continua la sofferenza dei punti vendita esclusi dall’iniziativa Iperself e degli impianti verso i quali non si attuano politiche di difesa e sostegno alle vendite né di difesa mercato, Eni passa a promozionare la sua rete portante con una nuova operazione scontistica in prossimità della Pasqua proponendo il -10. Lo fa additando ancora una volta i gestori come problema alla riduzione dei prezzi alla pompa, invogliando i cittadini consumatori a far rifornimento negli orari di chiusura degli impianti e quindi a far a meno dei gestori. Lo fa strumentalmente per acquisire benevolenza verso le istituzioni e verso l’antitrust, omettendo di dire che così facendo difatti riduce l’effetto della promozione stessa a una ridotta platea di beneficiari, discrimina tra operatori, cannibalizza una parte della propria rete che forse si intende dimettere e, nel frattempo, si condanna alla crisi quei punti vendita- e quei gestori- vincolati da un contratto di durata nel tempo e alla fornitura in esclusiva.
E’ un modo di operare che condanniamo fermamente perché passa sopra alla testa degli operatori, che, non dimentichiamo, nel contratto di affidamento gratuito sono dei partner dell’azienda la quale invece ignora le più elementari condizioni di reciprocità e passa come un carro armato sopra i diritti delle persone che all’azienda hanno dato una parte importante della loro vita lavorativa.
E’ un modo barbaro di procedere che sta mettendo sul lastrico migliaia di gestori.
Faib e Fegica con una nota ufficiale all’azienda anno immediatamente informato dell’accaduto le autorità preposte e diffidato l’azienda dal proseguire con tale discriminatoria azione di pricing e di estendere a tutta la rete- e a tutti i cittadini- i benefici del nuovo sconto.


 

Nota inviata venerdì sera 3 aprile

Faib
Confesercenti
Fegica
Cisl

Raccomandata A.R.
anticipata via posta elettronica e fax

Roma, 3 aprile 2009

Oggetto: Vostra iniziativa di pricing su carburanti. Diffida.

Le scriventi Federazioni sono venute a conoscenza dell’intenzione di codesta Azienda di avviare una iniziativa di pricing, a partire dalle ore 19.00 di questa sera e fino alle ore 7.00 del prossimo 15 aprile, solo ed esclusivamente presso una selezione di punti vendita a marchio Agip, effettuata sulla base di criteri unilateralmente fissati.
Tale iniziativa di pricing prevede che il Gestore del punto vendita rientrante nella selezione suddetta, assuma l’impegno ad osservare un prezzo fisso di rivendita dei carburanti esattamente nella misura predeterminata e comunicata da ENI, a fronte e per effetto di un incentivo a lui offerto dalla medesima Azienda pari al cosiddetto “sconto” –quantificato in 10 eurocent/lt- che in questo modo si produce verso il prezzo raccomandato aziendale anche sul resto della rete dei suoi punti vendita.
Oltre alla palese violazione del quadro normativo vigente, con particolare riferimento al comma a), art.4, Regolamento CE n. 2790/99, una tale modalità di applicazione dell’iniziativa in oggetto determina un’evidente discriminazione operata da codesta Azienda nei confronti dei Gestori e delle loro imprese –oltreché dei consumatori che effettuano rifornimento presso tali impianti- che pur recando il marchio Agip vengono loro malgrado esclusi dalla selezione effettuata da ENI e dai relativi benefici.
Una discriminazione aggravata dal fatto che ENI costringe contrattualmente i medesimi Gestori all’esclusiva della fornitura dei prodotti sui quali viene effettuata l’iniziativa di pricing.
Alla luce di tutto quanto sopra esposto, le scriventi Federazioni invitano e diffidano ENI S.p.A. ad assicurare a tutti i Gestori a marchio Agip, senza eccezione alcuna, il medesimo incentivo ed identiche condizioni economiche connesse all’iniziativa di pricing preannunciata, astenendosi, in questo modo, da esercitare qualsiasi discriminazione che, nelle condizioni date e rappresentate, configurerebbe l’abuso di posizione dominante.
Ove la presente esortazione non dovesse essere accolta, le scriventi Federazioni, in nome e per conto dei propri associati, si riservano ogni azione, presso tutte le sedi competenti, a tutela degli interessi e dei diritti violati, oltreché per veder riconosciuto il ristoro dei danni eventualmente patiti.

Distinti saluti.

Il Presidente Faib
Martino Landi
  Il Segretario Generale Fegica
Roberto Di Vincenzo