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La proposta del MSE al vaglio della filiera tra aperture e perplessit

Le proposte di lavoro emerse ieri al Ministero dello Sviluppo economico sulla rete carburanti è stata al centro del dibattito promosso dalla Faib-Confesercenti tra Compagnie petrolifere (ENI, ERG, API-IP, TOTAL, Q8) Ministero, Regioni, consumatori e forze politiche e sindacali.
Dalla tavola rotonda di oggi sono emerse notevoli preoccupazioni in ordine al prezzo settimanale che potrebbe risultare incapace di provocare le auspicate riduzioni.
Si sono evidenziate anche forti perplessità e giudicata difficile da praticare una razionalizzazione forzata dei punti vendita.
Sull’estensione del Self è stata espressa un’opinione positiva da tutti gli intervenuti con la sottolineatura che va garantito un arricchimento del servizio che vada incontro alle esigenze ed alla cultura dei consumatori italiani.
Quanto alla normativa si è sottolineato che sta emergendo sul piano territoriale anche un “ federalismo” dei carburanti attraverso una legislazione regionale che intende tenere conto anche di alcune specificità territoriali.
In questo senso il rappresentante delle regioni ha sottolineato la necessità di tenere in maggior conto il servizio nelle aree interne evidenziando forti difficoltà a realizzare un governo centralizzato del settore.
Inoltre si è ancora una volta ribadito che per quanto riguarda la dinamica dei prezzi non si deve dimenticare che negli i ultimi 10 anni quello della benzina in Italia è cresciuto al di sotto della media europea.