Ha suscitato una certa sorpresa vedere nel telegiornale serale di France 2 (trasmesso da TV5 Monde, visibile in Italia con l’antenna satellitare) del 13 giugno scorso un servizio in cui si spiegava che già diversi impianti di distribuzione dei carburanti in Francia (come uno della Total localizzato nel quartiere La Defense, uno dei più moderni di Parigi) si fossero dotati di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, con tanto di tariffario per la ricarica della vettura, e di avvertenze sulla durata della carica, e l’autonomia che essa può consentire.
Alcuni particolari della stazione di servizio vista nel tg francese meritano di essere segnalati.
In primo luogo vi erano 3 tipologie di colonnine, una da 175 kw Dc, un’altra da 50 kw Dc, e un’ulteriore da 43 kw Ac.
In secondo luogo la tariffazione è a tempo di ricarica (e non in funzione dell’energia scaricata, come era presumibile), ed è pari a 0,30 € per minuto per le colonnine 50 kw Dc e 43 kw Ac, e a 0,55 € per le colonnine più potenti da 175 kw Dc. Queste tariffe valgono però solo nei primi 45 minuti di ricarica, mentre per i minuti successivi la tariffa sale, rispettivamente, a 0,40 € e a 0,65 €.
In terzo luogo, a parità di tempo, le diverse colonnine consentono di scaricare quantità diverse di energia, e quindi permettono una diversa autonomia in termini di kilometri percorribili con una ricarica. Con la colonnina 43 kw Ac è possibile percorrere 70-100 km con 45 minuti di ricarica (e quindi con 13,5 euro), mentre con quella da 50 kw Dc si può viaggiare per 100-150 km con 35 minuti di ricarica (pari a 10,5 euro). La colonnina da 175 kw Dc assicura tutt’altra performance, garantendo la possibilità di muoversi per 250-350 km con 30 minuti di ricarica (al costo di 16,5 €). Dunque il costo di percorrenza dipende molto dal tipo di batteria di cui l’auto è dotata.
In conclusione, per avere un’idea di quello che potrà essere il futuro degli operatori della distribuzione dei carburanti, basta un fare un viaggetto in Francia…
di Massimiliano Di Pace