Si è svolta martedì 27 marzo u.s. presso la sede regionale della Confesercenti Toscana la riunione dei responsabili provinciali dei comitati di colore della rete ordinaria a marchio API IP e ITALIANA PETROLI (già TOTALERG), alla quale hanno partecipato numerosi gestori dei due marchi provenienti dalle varie province toscane.
La riunione, presieduta dal Presidente regionale Faib Andrea Stefanelli e dal coordinatore Gianluca Naldoni, è stata introdotta da Francesco Cencini, responsabile regionale del comitato di colore e da Martino Landi, Presidente nazionale Faib.
Landi ha relazionato sugli ultimi incontri avvenuti nelle settimane scorse con l’amministratore delegato della nuova compagine societaria accompagnato dai suoi più stretti collaboratori.
Durante gli incontri è stato ribadito che la nuova compagnia esporrà ancora entrambi i marchi (IP e TotalErg) per tutto il 2018 e sono stati affrontati le problematiche specifiche della rete, che con oltre 5.000 punti vendita sarà, per capillarità e diffusione, la principale realtà distributiva italiana.
Preso atto della nuova realtà ITALIANA PETROLI restano in piedi le questioni attinenti alle procedure di integrazione tra le due aziende petrolifere, fermo restando al momento che continueranno ad applicarsi le condizioni economiche e normative vigenti in base ai rispettivi accordi di colore. In questo senso va considerato che i due accordi che regolano i rapporti economici e normativi con i gestori sono uno scaduto da oltre un anno (quello di TotalErg) e l’altro (ApiIp) è prossimo alla scadenza. Occorre, dunque, cominciare a stringere i tempi per rivedere tutte le condizioni in un unico accordo, armonizzando i parametri economici e gestionali e la parte normativa, in una logica di sostenibilità e profittabilità dei gestori della rete vendita, perché il costo dell’integrazione non può ricadere sui gestori carburanti.
Dal dibattito è emersa fortemente la preoccupazione per le attuali sofferenze dei gestori dei rispettivi marchi, anche in relazione ai tanti e nuovi adempimenti onerosi a cui sono e saranno soggetti nei prossimi mesi.
Il quadro presenta molteplici incertezze e gli operatori della rete vendita con gli attuali modelli gestionali in uso in ApiIp non possono permettersi ulteriori ritardi. Gli intervenuti hanno quindi sottolineato che bisogna accelerare per definire le nuove condizioni economiche e hanno ribadito che non è accettabile il mancato rispetto dei punti salienti degli accordi: la politica di pricing, il differenziale self-servito, il mancato rispetto del riconoscimento dei cali e i ritardi con cui vengono liquidati, la poca trasparenza delle partite contabili dare avere, il contributo allo sconto che in modo unilaterale viene decurtato dal margine self, annullando di fatto la garanzia del margine garantito dagli accordi, sono le principali contestazioni che sono state avanzate dai gestori presenti.
Queste denunce sono alla base della decisione di proclamare lo stato di mobilitazione dei gestori del nuovo gruppo in Toscana e della richiesta a Faib nazionale di attivarsi con le altre sigle per promuovere una forte protesta unitaria su tutto il territorio italiano.
I gestori di Italiana Petroli della Toscana hanno già deliberato di mettere allo studio iniziative di protesta fatte con l’interruzione dello sconto flessibile sull’isola self, gestito da remoto, e con l’eventuale sospensione di ogni vincolo sulle condizioni economiche di vendita praticate per superare le problematiche in ordine ai dubbi generalizzati sulla corretta interpretazione delle note a conguaglio e dei margini decurtati unilateralmente