“Alzare il livello di sorveglianza” sulla vendita di carburante sottocosto e “punire severamente chi ha le mani sporche” (come nel caso degli ultimi fatti di cronaca sui traffici internazionali su gasoli e benzina). E’ quanto chiede il Presidente della Faib, Martino Landi, rispondendo a “3 domande a”, la rubrica di Check-Up Prezzi News.
E sulla ristrutturazione propone “non una moratoria classica” ma “nuove aperture solo per impianti in regola con il codice della strada” e “la normativa ambientale”. Ottimismo infine sui rapporti con le Compagnie, dopo gli accordi con Esso ed Eni che hanno “aperto una nuova fase nello scenario contrattuale” tra gestori e aziende. “I Tavoli di confronto – dice Landi – sono aperti con tutti ad eccezione di Tamoil, con la quale non si riesce più a dialogare e verso la quale abbiamo intrapreso un duro contenzioso legale”.
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