Alessandro Broggi è vice Presidente Confesercenti Parma e dal giugno del 2018 Presidente per la provincia di Parma della Federazione Autonoma Italiana Benzinai, l’associazione più rappresentativa nel settore della distribuzione dei carburanti a livello nazionale che dal 1970 tutela i diritti dei propri iscritti. In un periodo “turbolento” per il settore Broggi ha raccontato il primo anno di attività e l’apporto dei servizi Confesercenti all’attività dei gestori sul territorio.
Un anno dopo l’elezione a presidente provinciale della Federazione Autonoma Italiana Benzinai, qual è il suo bilancio personale?
Il bilancio è estremamente positivo. Un’esperienza che mi ha arricchito notevolmente e certamente continuerà a farlo. La mia passione ed entusiasmo sono cresciuti pari passo con il coinvolgimento nella struttura FAIB, in cui il presidente Martino Landi insieme ai suoi colleghi, vice presidenti nazionali ,regionali provinciali e funzionari tutti, svolge un lavoro costante faticoso e veramente impegnativo.
Un ringraziamento particolare all’ex presidente provinciale Calersi che mi ha supportato nella mia presidenza, al funzionario Paolo Pannone e al coordinatore Ernesto Monteverdi.
Quanto c’è ancora da fare e quali sono le sfide del futuro nel suo settore?
Le sfide per il futuro sono innumerevoli e importanti come è possibile vedere anche dalla convocazione al Ministero delle tre sigle che rappresentano il settore in Italia per discutere di importanti questioni all’ordine del giorno.
Tra tutte a mio avviso il ritorno a contratti dove il margine per i gestori non possa scendere al di sotto dei 50 euro / metro cubo. Decisivo inoltre il contrasto all’illegalità in cui purtroppo è finito il settore (a causa di immissione sul mercato di prodotto sottocosto aggirando le imposte dello stato e sulla quale la stessa GdF ha chiesto il nostro aiuto) con un aumento di richieste di depositi fiscali. Non ultima la tanto attesa e mai eseguita di ristrutturazione della rete con la chiusura di almeno 6/7 mila impianti (a fronte di un indennizzo o incentivo) con erogati che non permettono la sopravvivenza economica. Inoltre dovremmo avvicinarci alla media europea di 2.5 milioni di litri di erogato a fronte di una media italiana attuale di 1,2 milioni. Una rete carburante più snella e più efficiente è l’obiettivo.
Cosa significa e quali sono i vantaggi del far parte della famiglia di Confesercenti Parma?
Mi sento orgoglioso di far parte della famiglia Confesercenti che offre tutti i servizi per un imprenditore moderno che vuole restare sul mercato e anche migliorare il proprio business, con persone competenti e disponibili. Alcuni dei servizi offerti da Confesercenti per il gestore sono indispensabili in quanto garantiscono una completa e immediata informazione per una corretta gestione dell’impianto. A titolo esemplificativo e certamente non completo: la denuncia mud, il supporto alla fatturazione elettronica e l’invio telematico corrispettivi. Non ci può essere a mio avviso una corretta gestione a 360 gradi dell’impianto senza una associazione sindacale, che tenga i rapporti con tutti gli attori del mercato, dalle compagnie petrolifere (sempre meno presenti) fino ai retisti privati più o meno grandi che oramai detengono più del 50% dell’erogato nazionale. Vale la pena ricordare che l’associazione FAIB insieme alle altre due sigle è l’unica accreditata al MiSE per depositare contratti riconosciuti dal Ministero.
Personalmente sento con forza la volontà di un rilancio della associazione e la voglia di guardare Avanti nel futuro.