Con una nota ufficiale il Coordinamento unitario Faib Fegica ha evidenziato ad Eni, ancora una volta, “la situazione critica nella quale oggi vivono i gestori stretti fra la politica aziendale di pricing e ipersconti” e la “fortissima contrazione delle vendite.” Contesto che rischia di diventare insostenibile “finendo per generare uno stato di estrema sofferenza aggravato da un quadro di incertezza complessiva generato dalla ormai prossima scadenza dell’accordo economico-normativo”.
Nella nota unitaria dei gestori si ricorda che “la sofferenza patita dalle imprese dei gestori si aggrava di giorno in giorno fino al punto (…) da mettere sempre più diffusamente in dubbio persino il regolare pagamento delle forniture…”
Una realtà sempre più diffusa che rischia di giungere al punto di non ritorno e che impone a tutti di far sforzi di comprensione delle difficoltà oggettive e di intelligenza negoziale in un momento particolarmente difficile e scivoloso per il paese.
Recuperare il valore del confronto e del negoziato, allineare impegni sottoscritti e rispetto degli accordi, sottolinearne il valore erga omnes ed affrontare le questioni aperte e, quindi, ricercare soluzioni condivise nell’ambito del rinnovo delle Intese sopra citate rimane la strada maestra per i gestori, che però non possono rimanere da soli.
Il Coordinamento ricorda “come gli impegni assunti verbalmente da Eni circa la ripresa della contrattazione fissata per la metà del mese di ottobre siano stati disattesi, nonostante questo rimanga l’unico percorso capace di indicare possibili soluzioni condivise per invertire la tendenza in atto, restituire la necessaria dignità ai rapporti complessivi e contribuire alla definizione delle strategie commerciali da adottare sia sulla viabilità ordinaria che su quella autostradale.”
La nota si conclude con l’invito alla compagnia a fissare quanto prima “un incontro necessario urgente ed indifferibile” per riavviare una positiva stagione negoziale.