Si è svolto nel pomeriggio del 1° agosto u.s. l’incontro tra la rappresentanza dei gestori Faib, Fegica e Figisc e la Vice Ministro On. Teresa Bellanova presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
L’incontro sollecitato dalle Associazioni dei gestori ha toccato i vari punti dell’Agenda di settore a partire dalla questione Esso.
I gestori hanno fatto la fotografia del settore carburanti evidenziando che la rete ha una frammentazione che non ha eguali in Europa. Alla polverizzazione della rete corrisponde una identica dispersione del valore dei loghi (pompe bianche e privati operativi con propri marchi e/o in convenzionamento). La consistenza dei punti vendita è per il 50% di proprietà dell’industria petrolifera e il 50% dei privati.
In questo scenario le Associazioni hanno segnalato con preoccupazione che l’industria petrolifera integrata abbandona progressivamente il mercato con chiusure e cessioni.
Per le Associazioni, ulteriore dato allarmante è l’indice di anzianità degli impianti con punti vendita vecchi, con più di 40 anni, che riguarda il 40% della rete.
I gestori hanno poi fatto il punto sulle varie questioni aperte, dall’illegalità alla contrattazione con la rete indipendente, alla moneta elettronica.
Sulla questione Esso i gestori hanno denunciato “il mancato rispetto degli Accordi da parte dei nuovi acquirenti (tipo Petrolifera Adriatica, Retitalia….), ricordando che essi sono normati ai sensi del D. Lgs 32/98, della L. 57/2001 e della L. 27/2012.
Le Associazioni hanno rimarcato che in virtù di queste norme ai gestori Esso – in tutt’Italia – viene applicato il margine definito nell’ultimo Accordo siglato tra le Federazioni di Categoria dei gestori e la Compagnia il 16 luglio 2014, Accordo tutt’ora in vigore e applicato da Esso. L’Accordo in questione prevede esplicitamente che “l’Accordo manterrà la sua efficacia sino alla sottoscrizione di un nuovo Accordo tra le parti”. Ma a questi obblighi contrattuali i nuovi acquirenti, in virtù delle loro modeste dimensioni, pretendono unilateralmente e illegittimamente di sottrarsi.
Le Associazioni hanno quindi chiesto al Governo di attivare il Tavolo di conciliazione per le Vertenze collettive ai sensi del D. Lgs 32/98.
La Vice Ministro, che ha voluto conoscere nel dettaglio lo stato delle relazioni in essere con le parti, ha chiesto di approfondire le tematiche sollevate in un nuovo specifico incontro da tenersi alla ripresa della pausa estiva.