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I benzinai della provincia di Massa Carrara hanno incontrato il Prefetto per i costi della moneta elettronica

La Faib Confesercenti di Massa Carrara, nelle scorse settimane, per protestare contro gli insostenibili costi della moneta elettronica imposti dal sistema bancario, aveva proclamato lo stato di agitazione dei gestori ed adattato una serie di iniziative che dovevano culminare nello sciopero provinciale dall’11 al 13 novembre. Lo sciopero è stato poi rinviato dopo i gravi eventi meteorologici che hanno interessato la provincia di Massa Carrara in segno di solidarietà a tutti coloro che hanno subito danni e soprattutto per non creare altri disagi a chi ne ha già subiti molti. Nell’ambito di queste iniziative, che culminano nella giornata del 12 novembre in cui si svolgerà a livello nazionale il No Card Day, una delegazione della Confesercenti di Massa Carrara, composta dal Responsabile d’Area Adriano Rapaioli, dal Presidente Faib Paolo Cristiani, e dai dirigenti Faib Giuseppe Pieroni e Gianni Lorenzini ha incontrato ieri pomeriggio il Prefetto di Massa Carrara, dr.ssa Giovanna Menghini e, nel corso dell’incontro, ha illustrato le motivazioni della protesta e i disagi economico finanziari che la categoria sta affrontando per l’insostenibilità dei costi della moneta elettronica. Nel corso dell’incontro la delegazione di Faib Confesercenti ha evidenziato a S.E. il Prefetto che “la questione della moneta elettronica è fondamentale per le economie delle imprese di distribuzione carburanti, infatti l’erogato dalla rete è transato per quasi il 40% con moneta elettronica. Se a questo aggiungiamo che il margine del gestore oscilla, a seconda delle modalità di vendita, dall’1 al 2% del prezzo finale di vendita del carburante e che i costi di gestione per le transazioni elettroniche variano, in ragione degli istituti e dei territori, dallo 0,5% all’1,5% è facile comprendere le gravissime difficoltà finanziarie dei gestori.” La delegazione di Faib Confesercenti ha poi rimarcato che “In Italia i costi complessivi legati al mantenimento e all’uso del POS sono più alti del 50% rispetto alla media europea. Con questi numeri si annulla di fatto ogni possibilità di realizzare utile per i gestori e di conseguenza di fare impresa.” Su questi temi Faib Confesercenti, oltre a richiedere interventi normativi, da parte del Governo, che stabiliscano costi e condizioni eque ed in linea con quelle che sono le proposte dell’Unione Europea ha anche auspicato a S.E. il Prefetto “che al momento in cui verranno definite condizioni eque e sostenibili dei costi della moneta elettronica questa modalità di pagamento si possa diffondere ulteriormente nell’acquisto dei carburanti, limitando in tal modo l’utilizzo del contante ed andando ad aumentare la sicurezza di una categoria, quella dei gestori degli impianti carburanti, che da sempre è vittima di episodi criminali, di rapine, che purtroppo, non poche volte, hanno portato alla uccisione di alcuni nostri colleghi.” L’incontro si è positivamente concluso con le rassicurazioni di S.E. il Prefetto, dr.ssa Giovanna Menghini, che le istanze manifestate dai gestori di Massa Carrara saranno sottoposte alle Istituzioni centrali.