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I benzinai della Faib in rivolta: chiudete i distributori senza gestori

PISA. «Il distributore Q8 di via Conte Fazio non rispetta le recenti normative regionali, in quanto utilizza 24 ore su 24 il self service senza la presenza di personale. Una chiara violazione ed una altrettanto chiara concorrenza sleale, visto che in questa maniera può sempre praticare sconti anche in orario normale di apertura».
Questo il senso della lettera che la Faib, il sindacato dei distributori di carburante della Confesercenti, ha indirizzato al sindaco Marco Filippeschi e all’assessore Giuseppe Forte per segnalare questa presunta violazione. Nel mirino un cosiddetto impianto "ghost" che non prevede la presenza di personale per la riscossione e l’assistenza dei clienti durante il rifornimento. L’impianto fa parte della nuova catena della Q8 dal nome "Easy" (che sta per aprire un altro distributore a Santa Maria del Giudice subito dopo il Foro).
Con la riduzione al minimo dei costi di personale, anche il prezzo alla pompa è più basso: ieri la verde costava 1,301 ed il diesel 1,173, mentre l’altro impianto presente sulla stessa strada rispondeva con 1,327 e 1,209. «Siamo di fronte ad una violazione della normativa regionale del 2009 – spiega il coordinatore provinciale Faib Adriano Rapaioli che ha scritto al Comune insieme al presidente Luciana Buccolini – ed una forma di concorrenza sleale. La legge limita in maniera chiara le aree in cui è possibile installare gli impianti senza gestore e cioè quelle montane e insulari. L’impianto di via Conte Fazio – conclude Rapaioli – non rientra, evidentemente, in quelle deroghe e quindi nell’orario di apertura le apparecchiature self service non possono essere operative; deve inoltre essere garantita una assistenza anche alle persone disabili. Chiediamo al Comune un intervento per far rispettare la legge».
Immediata la replica di Kuwait Petroleum Italia Spa attraverso il proprio ufficio relazioni esterne: «Q8 propone tra le sue tipologie di offerta commerciale sul territorio nazionale anche gli impianti "Easy" i quali, ottimizzando le attività di presidio e assistenza al cliente, permettono di offrire carburanti a prezzi particolarmente concorrenziali per i consumatori. Consumatori che dimostrano un particolare gradimento soprattutto in relazione al prezzo offerto, ma anche alla facilità e velocità di rifornimento tipiche di questa modalità di vendita. Scelta commerciale completamente condivisa dall’Antitrust attraverso l’accettazione di uno specifico impegno dell’azienda a realizzare un certo numero di impianti "Easy" su tutto il territorio nazionale».

Fonte: Il Tirreno

Leggi la lettera della Confesercenti Pisa

Leggi l’articolo de "Il Tirreno" del 7 ottobre 2010

Leggi l’articolo de "Il Tirreno" del 10 dicembre 2010