Lo sciopero proclamato, per il pomeriggio di ieri, da Faib Confesercenti e Fegica Cisl, per protestare contro la politica dell’Eni, di rincari dei carburanti e di discriminazione dei prezzi, ha avuto una altissima adesione in Toscana. Nelle province di Firenze, Siena, Pistoia, Massa Carrara si è arrivati addirittura alla chiusura del 100% degli impianti. Nel resto della Toscana si è superato l’80% di adesioni allo sciopero.
La dimostrazione inconfutabile che i gestori hanno condiviso le ragioni della protesta e che il margine del gestore non può essere a disposizione della azienda e non può essere utilizzato per guerre devastanti tra compagnie, che poi ricadono sul gestore.
Nel pomeriggio di ieri, in concomitanza con lo sciopero si è tenuta a Firenze, presso la sede della Confesercenti Toscana, una partecipata assemblea dei gestori, organizzata dalla Faib Toscana. Nella riunione, a cui erano presenti Andrea Stefanelli, Presidente Regionale Faib e Martino Landi Presidente Nazionale della Faib è stato espresso l’auspicio che Eni sappia cogliere il forte e chiaro messaggio arrivato dallo sciopero dei gestori e comunque sono state già individuate nuove ed ulteriori forme di protesta, da attuare nelle prossime settimane, a fronte del perdurare da parte di Eni di una politica commerciale che penalizza ed erode i margini dei gestori e contemporaneamente produce una rincorsa verso l’alto del prezzo dei carburanti, a discapito degli automobilisti.
Firenze 15 luglio 2011