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Giunta Faib: mobilitazione dei gestori nel confronto con il Ministero

La Giunta nazionale Faib, riunita a Roma presso il centro confederale, ha discusso dello stato dei rapporti con le compagnie e i retisti, ha fatto il punto sull’aggiornamento del tavolo ministeriale e delineato nuove proposte di politica sindacale.
La Giunta ha espresso forte preoccupazione in ordine allo stato del confronto in atto con le compagnie e segnatamente con Eni per quanto riguarda la partecipazione all’Iperself e al nuovo pricing e ad altri marchi per quanto riguarda la contrazione degli erogati e il recupero dei costi di gestione che continuano a lievitare insieme ad ulteriori adempimenti normativi che i gestori debbono sostenere. Preoccupano le difficoltà economiche gestionali denunciate dalle compagnie nel corso degli incontri negoziali, la crisi dei consumi e l’ assenza di prospettive di crescita. Ancor più grave è il confronto con i retisti che si sottraggono sistematicamente ad ogni trattativa e all’osservazione degli accordi di colore. Una situazione che diventa ogni giorno più pesante e che ormai coinvolge quasi la metà della rete.
Forti preoccupazioni derivano dal confronto istituzionale in corso al Tavolo ministeriale. Destano apprensione l’obbligo della trasmissione dei prezzi confermata in capo ai gestori, l’ipotesi problematica di revisione dei contratti, la rivisitazione del fondo indennizzo, l’incapacità di incidere sui costi della moneta elettronica e le permanenti difficoltà a favorire concreti elementi di ammodernamento della rete distributiva con la chiusura degli impianti incompatibili e la realizzazione di condizioni di accesso alle attività non oil.
A fronte di questo quadro, la Giunta nazionale Faib chiede il mantenimento degli impegni sottoscritti dal Ministero, siglati nel protocollo d’intesa del giugno 2008 e invita le strutture territoriali Faib ad avviare un percorso di serrato confronto con la categoria attraverso una forte mobilitazione dei gestori sui temi indicati a partire dalla ventilata ipotesi di intervento unilaterale del Governo sui contratti.
La Giunta nazionale Faib rivolge un pressante invito a Fegica e Figisc per una iniziativa pubblica sia per denunciare i tentativi in atto di destrutturazione del sistema che di formalizzazione di una controproposta organica ed articolata. A questo proposito la Giunta ha analizzato alcune ipotesi di intervento- sulla base del documento federale basato sui 7 punti deliberati dalla Presidenza- sia in merito alla nuova determinazione dei margini che dei modelli contrattuali, svolgendo un ampio dibattito sulle proposte in campo- da quelle avanzate dal Sottosegretario Saglia a quelle del Segretario del PD Bersani a quelle formulate dal sen. Divina.