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Giunta Faib, approvato il programma di lavoro 2010. Avanti sul confronto per il riordino della rete

La Giunta Nazionale della Faib, riunitasi a Roma il 20 gennaio 2010, ha deliberato sui principali punti dell’ agenda di settore.
La Giunta ha definito il programma di lavoro 2010, stabilendo le linee d’azione in relazione alle priorità e agli obiettivi federali. In questo senso un punto centrale sarà la questione istituzionale (con la discussione sulle attuali proposte governative di riordino, con la riorganizzazione regionale seguente alla legge 133/08 e alla valutazione degli attuali strumenti di governo del settore), la questione delle relazioni con le compagnie con la necessità di rinnovare i contratti scaduti (Shell e Q8) e quelli in scadenza nel 2010 (Esso e Tamoil).
La riunione è stata aperta da una relazione del Presidente Landi sull’andamento delle attività politico sindacale del 2009 con un particolare approfondimento per quanto riguarda le relazioni industriali e le questioni politiche e istituzionali aperte. Nel corso dell’intervento il Presidente ha affrontato il tema della proposta Saglia di riassetto della rete e del protocollo d’intesa Scajola .
Su questo punto Landi, a proposito dell’incontro del tavolo di filiera svoltosi il 19 gennaio, ha ribadito l’interesse della Federazione ad affrontare le questioni aperte che gravano sulla categoria e sui consumatori e tutte le problematiche esistenti- questione prezzi e differenza rete extrarete in primis, ristrutturazione della rete e ammortizzatori, interventi di riordino in materia di contratti di esclusiva, sviluppo non oil, revisione delle voci di costo impropri, razionalizzazione della rete- in modo aperto e costruttivo.
La Giunta ha approvato il documento di lavoro preparato per l’incontro del tavolo di filiera- “Linee guida per la riforma dei meccanismi di formazione dei prezzi nel settore della distribuzione carburanti” -assumendolo come riferimento per la discussione sia in Presidenza nazionale che nelle sedi istituzionali.
La Giunta nazionale Faib ritiene che vi siano le condizioni perché il settore trovi- con i livelli istituzionali- le misure di riforma del sistema necessarie a rilanciare la competitività del comparto e a fornire le adeguate risposte alle attese di trasparenza ed efficienza dell’opinione pubblica. In questo senso è auspicabile- secondo il Presidente Landi- un dialogo tra le parti associative degli interessi in campo finalizzato alla revisione di quei meccanismi che rischiano di inceppare il sistema. Problemi, com’è noto, ve ne sono e vanno affrontati nelle sedi deputate al confronto, senza infingimenti e senza furberie, consapevoli che l’agenda pubblica detta tempi stretti . L’attuale pressione e attenzione che grava sul settore rischia infatti di causare una implosione dagli effetti imprevedibili. Secondo la Faib vi sono i presupposti perché si possa giungere ad una nuova sintesi delle tematiche aperte con il contributo di tutti gli attori economici, in considerazione dell’esaurimento di una fase e della necessità di governare il cambiamento.
La Giunta ha quindi calendarizzato una serie di scadenze organizzative interne, esprimendo soddisfazione per il lavoro svolto nel 2009, dagli Accordi conclusi alle nuove leggi regionali, al rinnovo del bonus fiscale sul quale Faib tanto si era spesa, dagli scioperi alle richieste di intervento, agli incontri istituzionali con il MSE e il MEF, alle interrogazioni parlamentari, all’operazione cartolina lanciata a livello territoriale.

 

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