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Già 10.000 firme raccolte in Toscana. Obiettivo una nuova legge per la "Benzina Libera"

Dichiarazione congiunta di Andrea Stefanelli, Presidente della Faib Confesercenti Toscana e di Giuseppe Minigrilli Presidente Federconsumatori Toscana sull’iniziativa "Libera la Benzina".

A poco più di una settimana dall’avvio anche in Toscana, della raccolta di firme a sostegno del Disegno di Legge "Libera la Benzina", promossa dalla Faib Confesercenti e dalla Fegica Cisl, sono già oltre 10.000 le firme raccolte nella nostra regione.
Andrea Stefanelli, Presidente Regionale della Faib Toscana, esprimendo soddisfazione per questo primo risultato raggiunto, sottolinea che "è stata recepita sia dai gestori che dai consumatori la validità della proposta presentata a livello nazionale dalla Faib Confesercenti, insieme alla Fegica Cisl. Infatti l’approvazione di tale legge consentirebbe tra l’altro: un "mercato all’ingrosso capace di rendere più trasparente le condizioni di approvvigionamento; la creazione di un Acquirente Unico dal quale tutti i distributori potrebbero ottenere i carburanti a prezzi equi e non discriminatori; la separazione della rete, rompendo finalmente il monopolio esistente; l’abrogazione del vincolo di fornitura in esclusiva finora imposto ai gestori".
Tra l’altro, conclude Stefanelli, "positivo è il fatto, che insieme ai numerosi parlamentari di diverse forze politiche, che hanno dichiarato di voler sottoscrivere e presentare il disegno di legge, in Toscana sia stata anche registrata una ampia convergenza con una importante associazione come Federconsumatori, sui contenuti della proposta di legge. Infatti con l’approvazione della legge sarebbe possibile abbassare mediamente di 6 centesimi di euro al litro il prezzo della benzina, il che equivale ad un risparmio di circa 500 euro all’anno per famiglia".
Giuseppe Minigrilli, Presidente Regionale di Federconsumatori, sottolinea l’importanza di ogni iniziativa che possa realizzare una effettiva “liberalizzazione” del prezzo della benzina ed in questa direzione va certamente il Disegno di Legge per il quale si avvia la raccolta di firme.
Noi rivendichiamo da anni norme che garantiscano una maggiore trasparenza – una trasparenza che consenta ad ogni cittadino utente di potersi rivolgere al gestore che garantisca il miglior prezzo. Oggi è una giungla fatta di finte promozioni, di sconti che non chiariscono rispetto a cosa si effettua uno sconto nè se si tratti di veri sconti. Per realizzare una vera trasparenza dobbiamo superare l’egemonia e l’oligopolio delle grandi compagnie che determinano il prezzo della benzina sia alla fonte che alla distribuzione.
Sono sempre i petrolieri che utilizzano il mercato finanziario per condizionare il costo alla fonte.
Ci auguriamo che in questa fase di accompagnamento alle iniziative di raccolta di firme si possa far conoscere ai cittadini l’altra grande iniquità che grava sul prezzo della benzina: l’accise – Una tassazione che si accumula nel tempo e che non si esaurisce neppure quando gli eventi hanno esaurito da tempo il loro effetto, e sono davvero tante, molti cittadini non sanno neppure per cosa si paga.