È stato ufficializzato oggi a Roma il rinnovo dell’accordo tra le Associazioni di categoria dei gestori carburanti– Faib Confesercenti, Fegica e Figisc Confcommercio – ed Eurogarages, la società detentrice dal 2018 di 1.150 impianti a marchio Esso in tutt’Italia. L’accordo decorre dal 1° febbraio 2023 e ha scadenza il 31 dicembre 2024, conservando la vigenza fino al rinnovo di una nuova Intesa tra le parti sottoscrittrici.
L’Accordo, che si applica ai gestori della rete ordinaria, è stato presentato con una procedura condivisa ai gruppi dirigenti delle tre Federazioni e alla rete commerciale di EG per condividerne l’impostazione e i contenuti.
Dopo un lungo negoziato, che ha conosciuto anche fasi di forte contrapposizione tra le OO SS e l’Azienda, con la sospensione della clausola del prezzo massimo, è, dunque, stata raggiunta, dopo quasi tre anni, l’intesa per il rinnovo.
La proposta di Accordo raggiunta riconosce ai gestori degli impianti Esso, riferiti alla proprietà di EG, margini base migliorati ed in linea con gli attuali valori di mercato, con importanti innovazioni rispetto alle dinamiche delle fluttuazioni dei prezzi e incentivazioni sulle performance del servizio. L’azienda ha confermato la centralità del gestore nella propria strategia, che il mercato italiano rientra nella propria mission aziendale e in questo senso ha assicurato tutte le azioni a sostegno dell’immagine della rete e della sua manutenzione, così come anche sull’ottimizzazione della logistica in relazione alla caratteristica dei propri pv. L’intesa prevede anche l’avvio della bilateralità a cui sono demandati importanti compiti di condivisione dei meccanismi dell’Accordo e delle dinamiche di settore.
“Siamo moderatamente soddisfatti per l’Intesa raggiunta – ha detto il Presidente Faib Giuseppe Sperduto. Quando si fa un Accordo si compie sempre un esercizio di equilibrio. In questo caso, considerati gli elementi di partenza, abbiamo molto migliorato le relazioni industriali con la controparte, condividendo alcune scelte di strategia commerciale, premiando la professionalità dei gestori, incrementando i margini base, allineandoli da subito ai valori di mercato e in una prospettiva di rinnovo a breve e con importanti innovazioni in caso di fluttuazione dei prezzi. Se consideriamo che siamo di fronte ad un’Azienda privata non integrata, che usciamo da una forte crisi dei consumi subita in seguito alla lunga fase pandemica, con alle spalle una emergenza energetica e nel mezzo di una guerra nel cuore d’Europa, possiamo dire che è stato fatto un importante lavoro di sintesi per giungere ad un Accordo economico e normativo che ristabilisce corrette relazioni industriali e rinnova l’intesa con i gestori a marchio.”
“Ricordiamo- ha continuato Sperduto – che nel 2018 i gestori Esso fecero un importante sacrificio per consentire all’Azienda di entrare in modo regolare sul mercato italiano, rinunciando ad alcuni elementi peculiari. Fu una scelta delicata, sofferta e condivisa da tutto il gruppo dirigente del sindacato, supportata dalle indicazioni dei comitati di colore. Oggi accanto alla riaffermazione dei principi normativi che regolano il settore e le relazioni gestori Azienda c’è da una parte un importante riconoscimento economico, valorizzato ancor di più per le performance di servizio al cliente e l’istituzione di un Organismo bilaterale che si occuperà di conciliazioni e controversie, confronto sul mercato energetico, delle questioni connesse alla Transizione energetica, di formazione, di salute e sicurezza, di nuove tipologie contrattuali. Con questa Intesa tutto lascia pensare – salvo situazioni al momento imponderabili – che si apre una nuova fase di fattiva e costruttiva collaborazione.”