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Garante scioperi incontra gestori: garantiti servizi minimi, ma poche speranze di revocare lo sciopero

Le Organizzazioni di categoria dei gestori Faib – Fegica – Figisc, durante l’Audizione avuta con il Presidente della Commissione di Garanzia sul diritto di sciopero hanno denunciato la drammatica crisi strutturale che attraversa la distribuzione carburanti e colpisce duramente le migliaia di piccole imprese di gestione che, malgrado questo, continuano a garantire il capillare servizio di rifornimento carburanti sulla rete ordinaria e su quella autostradale, essenziali per l’intero Paese e per la mobilità dei cittadini.
Nonostante la grave situazione e il forte sentimento di protesta saranno garantiti i servizi minimi durante lo sciopero dei benzinai proclamato per il 12 e 13 dicembre. E’ quanto emerge al termine dell’incontro tra le Associazioni di categoria dei gestori e il Presidente della Commissione di Garanzia Sciopero, Dr. Roberto Alesse. La decisione è stata presa su esplicita richiesta del Garante, alla vigilia dell’incontro di domani al Ministero dello Sviluppo Economico.
"Il Presidente ha confermato sensibilita’ per le nostre istanze, ci ha ascoltati, facendo quanto nelle sue possibilità per evitare lo sciopero. In questo senso, ci ha assicurato che convocherà anche le Compagnie petrolifere", hanno dichiarato al termine della riunione Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.
I rappresentanti sindacali hanno rimarcato al Garante che gli spazi per una mediazione governativa sono assai ristretti, essendo esaurito il tempo dei protocolli e dei verbali d’intesa.
“Per far revocare lo sciopero – ha detto Martino Landi, Presidente di Faib – occorrono interventi mirati e molto concreti che al momento non sembrano nella disponibilità politica ed economica del Governo. Del resto la Categoria ha dato prova di buona volontà a più riprese sospendendo già una volta la dichiarazione di sciopero, alla vigilia dell’estate, dietro la promessa di intervento del Governo. Promessa rivelatasi senza alcun effetto pratico , dopo ben 6 mesi di tatticismo e trattative inconcludenti ai Tavoli petroliferi. Ora è il momento dei fatti e questo il Sottosegretario De Vincenti lo sa.”