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Faib Toscana, convocato il Comitato di Colore Eni. L'Azienda affronti i problemi e convochi al più presto la categoria

E’ stata convocata per lunedì 17 giugno la riunione regionale dei gestori ENI della Toscana, presso la sede della Confesercenti, in Via Pistoiese 155, a Firenze, per discutere dello stato delle gestioni, dei rapporti con la Compagnia e delle iniziative sindacali Faib.
Alla riunione sarà presente il Presidente Nazionale della Faib, Martino Landi che farà il punto sia sul difficilissimo momento del settore che sulle problematiche dei gestori a marchio. Su quest’ultimo aspetto Landi esporrà le preoccupazioni del gruppo dirigente per il dilungarsi dei tempi in ordine alle questioni più impellenti, dal tema dei cali, sul quale l’Azienda si era impegnata ad avviare sin da subito le trattative per il rinnovo dell’intesa, alla riapertura del Tavolo negoziale per il rinnovo dell’Accordo economico-normativo ormai scaduto da un anno e mezzo.
L’incontro fiorentino cade, dunque, in un momento molto delicato per i gestori, posti nella duplice difficoltà di operare in una fase acuta di crisi delle vendite ed in assenza di un quadro rinnovato di accordo sindacale che dia il senso di condivisione delle difficoltà e di un comune impegno a ricercare le soluzioni.
Un passo, quello della convocazione del Tavolo, che non può più essere rimandato; sono a rischio, infatti, da una parte la coesione della rete, il rapporto di fiducia dei gestori verso l’Azienda, già messo a dura prova da una serie di iniziative non condivisibili, e non condivise, e dall’altra lo stato di crisi dei propri punti vendita con l’abbandono di tantissimi impianti e il conseguente depauperamento sia del proprio patrimonio professionale che dei propri asset.
L’Azienda leader del settore non può sottrarsi alle proprie responsabilità, nei confronti della propria mission, dei propri gestori e dei propri utenti. Ulteriori indugi sarebbero incomprensibili e per la rappresentanza dei gestori, che pure in questi mesi difficili non ha mai smesso di ricercare le ragioni del dialogo e del confronto, un nuovo elemento di forte riflessione critica circa la sostenibilità delle strategie di politica industriale e di governance del settore.