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Faib Toscana ad Eni: fuoco amico sui gestori, richiesta all'area commerciale incontro massima urgenza

Con una nota alla propria area commerciale la Faib Toscana ha denunciato all’Azienda che la categoria dei gestori ha accettato il rinnovo dell’Accordo – con molta freddezza da parte di Faib – sapendo che per la parte economica non avrebbe previsto nell’immediato miglioramenti, con l’auspicio però di un nuovo rapporto costruttivo tra gestori e Azienda.
Purtroppo, continua la nota, dobbiamo prendere atto che ci sbagliavamo: ad oggi, nulla è cambiato. Continua ad esserci una “concorrenza amica” sui prezzi tra impianti con la stessa bandiera Eni/Agip dislocati nello stesso bacino di utenza, con differenziali inspiegabili alla clientela, che oscillano ben oltre il margine lordo, alcune volte lo raddoppiano e, in alcuni casi, lo triplicano.
Il risultato è il totale disorientamento del cliente, con la conseguente perdita economica degli introiti Oil e Non Oil dei gestori. Tutto questo, aggiunto a ritardi nei pagamenti dei conguagli, delle note credito, delle carte aziendali, ecc., mettono, nella migliore delle ipotesi, le gestioni nella condizione di pericolosa deficienza economica.
i gestori dal territorio ci chiedono di intraprendere iniziative, anche forti, nei confronti dell’Eni.
Al fine di non vanificare, proprio in Toscana, quel percorso arduo di concertazione fra le parti, che ha portato a raggiungere l’Accordo Aziendale del dicembre 2014, nell’intenzione di ricercare soluzioni che non vanifichino anni di trattative, con la presente chiediamo un incontro urgente per analizzare più nel dettaglio quanto sopra accennato e ricercare le opportune soluzioni, nell’interesse dei Gestori, ma anche dell’Eni.