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Faib Torino, " urgente varare la razionalizzazione della rete e stoppare le politiche commerciali suicide delle Compagnie"

 

Si è svolto giovedì 25 febbraio presso la sede Confesercenti di Torino l’incontro tra numerosi gestori piemontesi e i Presidenti Nazionali Faib, Martino Landi e Antonino Lucchesi, Presidente Faib Autostrade.
La riunione, presieduta dal Presidente Regionale Gianni Nettis e dalla Vice Presidente Provinciale torinese Maria Grazia Terzulli, è stata proficua occasione di confronto e approfondimento con gli operatori piemontesi circa lo stato di salute del settore. Un settore profondamente solcato dalla crisi economica e dai conseguenti cali di erogati, dal variare delle politiche commerciali delle Compagnie petrolifere, in cui è necessario per la sopravvivenza del gestore sapersi trasformare rilanciando il proprio ruolo.
Il Presidente Landi nel suo intervento ha illustrato come sia vitale per la Categoria governare il processo di razionalizzazione, da tempo invocato, oggi demandato di fatto al mercato con conseguenze disastrose per gli operatori, sempre più costretti ad operare in punti vendita marginali senza prospettive di uscita, se non l’abbandono del punto vendita. Landi ha sottolineato come al contrario sia necessario governare questi processi, incidendo sulle normative e accompagnando la riforma del settore in una logica condivisa e costruttiva, non caratterizzata dall’abbandono degli impianti per manifesta incapacità di creare redditività da parte della proprietà.
“Bisogna impegnarsi in un percorso di trasformazione della categoria – hanno sottolineato sia Landi che Lucchesi, – che passa anche attraverso la maggiore attrattività delle stazioni che debbono essere sempre più centri polifunzionali di servizi e assistenza e allo stesso tempo attrezzarsi per la tutela legale degli operatori: la rapida e caotica evoluzione del settore oggi come mai in passato, rende sempre più attuale queste azioni sindacali attraverso percorsi legali.”
Gli intervenuti hanno sottolineato la necessità di una tutela per il gestore che deve passare dal rispetto della contrattualistica indicata dalle norme di settore e non demandata alle libere interpretazioni di un crescente numero di retisti e Compagnie petrolifere alla ricerca di condizioni di comodo e vantaggi di mercato impropri e negati dalla legislazione vigente. I gestori presenti hanno poi evidenziato che altrettanto centrale per il comparto è l’aspetto economico: se da un lato il gestore deve vegliare in prima persona sul rispetto degli accordi economici di colore, dall’altra si deve incidere sui costi della moneta elettronica. Una battaglia di sicurezza per le gestioni, sempre a rischio di essere oggetto di attenzione della criminalità, che incide profondamente anche sui bilanci delle gestioni, chiamate a pagare costi delle transazioni non sopportabili per il settore. Operare con le Compagnie per mettere a sistema azioni di premialità a favore della sicurezza è un imperativo al quale non si può derogare.
Il Presidente Lucchesi in riferimento alla situazione in Autostrada ha specificato che è tutto in movimento e al momento si è in attesa del pronunciamento della giustizia sui diversi profili impugnati e dunque l’indicazione è di non firmare alcunché senza essersi consultati con la Categoria e le Associazioni, mentre prosegue l’attacco frontale ai gestori autostradali con l’affidamento congiunto delle aree. Le Federazioni stanno monitorando l’evoluzione delle concessioni attrezzandosi a rispondere colpo su colpo.