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Faib Sicilia: Orari e turni di lavoro, si alla riforma per guidare il cambiamento

Con riferimento alle attività condotte in materia di orari e turni di lavoro di cui al decreto del luglio del 2003, leggiamo sul comunicato pubblicato da FEGICA sul CD FLASH lo scorso 8 aprile un evidente attacco alla classe dirigente della FAIB e della FIGISC della Sicilia, a quanti cioè quotidianamente operano da anni in rappresentanza degli interessi dei gestori, accusati di una visione miope.
Questo a nostro avviso risulta un’azione assolutamente riprovevole che ha l’unico obiettivo di creare un solco tra le altre organizzazioni sindacali per alimentare posizioni di parte e diffondere la falsa convinzione che in Sicilia esiste solo la Fegica a difendere gli interessi dei gestori. In questo modo, in realtà, Fenica getta la maschera e difende solo se stessa, non i gestori.
La Fegica nel corso degli incontri istituzionali, avuti in Assessorato con le altre sigle sindacali, invece di esprimere piena condivisione rispetto allo spirito concertativo creato dall’Assessore al ramo e dal Dirigente Generale, e di offrire la sua piena disponibilità a lavorare su un provvedimento importante per l’economicità delle gestioni e per la qualità di vita dei gestori, avrebbe dovuto rendere noto la sua contrarietà fin da subito.
Se queste erano le intenzioni della Fegica Sicilia, piuttosto che fingere di stare al tavolo e tentare di avere un proprio torna conto in termini di visibilità, avrebbe dovuto dichiarare la propria contrarietà per essere più rispettoso nei confronti del LAVORO altrui, comprese le rappresentanze delle compagnie, esprimendo in maniera chiara la propria indisponibilità e assumersi le proprie responsabilità, sin da subito.
Questi espedienti non depongono di certo a favore della classe dirigente della Fegica Sicilia, con cui si è sempre voluto mantenere la massima apertura e rispetto.
Riteniamo che a fronte degli importanti cambiamenti che hanno caratterizzato il mercato della distribuzione Carburanti il tema degli orari è assolutamente prioritario. Stiamo difatti assistendo a modifiche che interessano le scelte di rifornimento in termini di modalità e tempi per l’automobilista. Inoltre in una realtà come quella attuale non si può prescindere dall’introdurre nel sistema una maggiore flessibilità che permetta al gestore di decidere, in un’ottica imprenditoriale, come articolare i propri orari di apertura nonché le giornate di riposo in base al micro mercato di riferimento.
La FAIB non ha mai sostenuto che il tema degli orari è l’unica misura necessaria per risolvere i problemi della categoria. La Fegica sa bene che abbiamo ottenuto un impegno da parte dell’Assessorato che verrà fatto il possibile per procedere celermente all’esame della proposta di legge di settore alla cui redazione tutti abbiamo contribuito ponendoci come unico obiettivo la salvaguardia degli interessi della categoria.
Riteniamo pertanto che sia assolutamente improduttivo per la categoria trincerarsi dietro scelte anacronistiche, non al passo coi tempi così assolvendo, come sempre abbiamo fatto al nostro ruolo di sindacato.
Ci impegniamo responsabilmente a guidare il cambiamento che è inevitabile piuttosto che rimanerne vittime.
La Fegica ha scelto la strada della facile critica dell’altrui lavoro per un consenso a buon mercato. È sicuramente più conveniente – ma controproducente e dannoso – biasimare il lavoro fatto da altri anziché costruire collegialmente il bene della categoria.
OGNUNO DI NOI SI ASSUMA LE PROPRIE RESPONABILITA’, NOI SICURAMENTE ABBIAMO SCELTO IL PERCORSO PER COSTRUIRE UN FUTURO MIGLIORE PER QUESTA CATEGORIA.