La Faib siciliana, in una nota alla Compagnia petrolifera, esprime il proprio disappunto rispetto alla scarsa attenzione posta dalla Esso alle argomentazioni mosse dalla Categoria con riferimento alle gravi conseguenza per il settore derivanti dall’applicazione dell’ iniziativa "Self Più" .
I timori denunciati dalla Faib Sicilia, ancor prima che la campagna "Self Più" prendesse avvio sul territorio regionale, si stanno traducendo in gravi disagi per gli operatori che non riescono più a mantenere in equilibrio l’economicità delle proprie gestioni.
Sono ormai diversi gli impianti che, a causa di sbagliate politiche commerciali promosse dalla Compagnia, si trovano nelle condizioni di non riuscire ad onorare i pagamenti di fine mese.
Ciò è la chiara e palese dimostrazione – continua la nota della Faib siciliana – che il costo economico e sociale della riduzione del prezzo delle benzine viene scaricata interamente sulla nostra categoria, con gravi ripercussioni anche sui livelli occupazionali del settore.
Pertanto – conclude la lettera inviata ai vertici della Compagnia petroilifera – rinnoviamo l’auspicio di poter avviare un confronto per l’individuazione di misure e azioni volte a trovare la giusta composizione degli interessi rappresentati.