Il 2015 dovrà segnare una inversione di tendenza nella rete carburanti: stop alla ghostizzazione selvaggia e centralità delle gestioni sui piazzali; recupero di redditività per tutto il sistema attraverso un’opera di razionalizzazione e ristrutturazione della rete; riduzione significativa dei costi delle transazioni elettroniche e risoluzione della vertenza cali carburante; approvazione della nuova Legge Quadro Regionale del Lazio di disciplina del settore.
Questi, in estrema sintesi, i tratti salienti del programma che la Presidenza della Faib di Roma ha delineato nella sua riunione mensile, in cui si verificano gli andamenti dell’attività, la prima del nuovo anno.
Dopo l’esame e l’approfondimento dei vari aspetti posti alla discussione e sui quali si sono definiti gli obiettivi, si è sviluppata una riflessione sui tratti essenziali dell’intesa Eni.
L’accordo è stato salutato positivamente per i contenuti che disciplina e che potrà generare, questo il concreto auspicio, una inversione di tendenza volta a ricentralizzare la rete attraverso il ruolo delle gestioni tramite il servito, recuperando redditività, salvaguardando il margine ampiamente saccheggiato, garantendo una politica dei prezzi equa e competitiva. Una intesa che dovrà essere correttamente applicata ed un contesto che si si auspica adottato dall’insieme del settore, pur nelle sue caratteristiche e specificità.