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Faib Lombardia soddisfatta per decisione su impianti di videosorveglianza in tutti i distributori di benzina

Dovranno essere attivati entro due anni. I costi a carico dei titolari dell’esercizio.
La Regione Lombardia, raccogliendo una sollecitazione avanzata in commissione “Affari istituzionali” da Faib Lombardia attraverso il collega Baitelli, ha approvato in Consiglio Regionale all’unanimità una risoluzione che invita la Giunta a predisporre le necessarie proposte di modifica della normativa regionale vigente, al fine di garantire entro i prossimi due anni impianti di video-sorveglianza in tutti i distributori di carburanti con costi a carico dei titolari dell’esercizio.
Soddisfazione è stata espressa – in una nota – dalla Faib regionale che ha ricordato come sull’argomento le strutture provinciali da tempo si erano attivate nei confronti delle prefetture per richiedere interventi per la messa in sicurezza degli impianti di distribuzione carburanti, diventati l’ oggetto preferito dalla micro-criminalità per fatti malavitosi.
Faib regionale ha anche ricordato che la richiesta rientra nell’ambito delle misure proposte da Faib a livello nazionale all’interno del cosiddetto “pacchetto sicurezza” inviata qualche mese fa, ma senza risultato, al Ministero dello Sviluppo Economico .
Pubblichiamo copia del comunicato dell’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

 


Comunicato Stampa regione Lombardia

 

Milano, 1 marzo 2011 – Entro i prossimi due anni tutti gli impianti di distribuzione dei carburanti della Lombardia dovranno dotarsi di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso, che dovranno essere attivi anche fuori dall’orario di servizio assistito.
Lo stabilisce una risoluzione approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale, su proposta del Presidente della Commissione “Affari istituzionali” Sante Zuffada (PdL).
Il documento invita la Giunta “a predisporre proposte modificative della normativa regionale vigente in materia – l.r.24/2004 che prevede la videosorveglianza solo sui grandi impianti – finalizzate a rendere obbligatoria, entro l’arco di un biennio, presso tutti gli impianti di distribuzione dei carburanti attualmente in attività, l’installazione di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso”.
“Si tratta – ha spiegato il Presidente Zuffada, che ha illustrato in Aula il documento – di una misura promossa da alcuni Sindaci della Valle Olona e caldeggiata anche dalle associazioni di categoria, dopo la tragica rapina del 22 febbraio 2010 a Gorla Minore che costò la vita al gestore dell’impianto Angelo Canavesi. La norma servirà ad aumentare la sicurezza non solo dei gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti, ma anche degli utenti e più in generale della cittadinanza”.
Il costo dell’impianto, che dovrà essere collegato automaticamente con la Centrale delle forze dell’ordine, sarà a carico del titolare dell’autorizzazione o della concessione.
Respinti due emendamenti di Valerio Bettoni (UdC) con i quali si chiedeva che in futuro anche tabaccai, ricevitorie e agenzie di scommesse dovessero provvedere all’installazione di impianti di videosorveglianza. Il relatore Zuffada ha infatti chiarito che l’estensione di queste misure ad altri esercizi sono auspicabili, ma dovranno essere affrontate e discusse in altri, distinti provvedimenti.