Rappresentanti di Faib Fegica e Figisc hanno eseguito stamane un volantinaggio sotto la sede della Italiana Petroli in via Salaria 1322.
I rappresentanti dei gestori hanno distribuito un volantino in cui erano riportate tutte le motivazioni dello sciopero dei gestori a marchio IP e TotalErg in programma per domani 5 giugno su tutto il territorio nazionale. Faib Fegica e Figisc hanno anche espresso ai lavoratori della compagnia la propria solidarietà per la minaccia di licenziamento per circa 164 lavoratori.
Ai cancelli di ingresso di via Salaria i rappresentanti dei gestori hanno avuto la solidarietà e la comprensione degli impiegati di Italiana Petroli mentre hanno dovuto registrare un forte nervosismo da parte del vertice aziendale, con alcuni dirigenti scesi a contestare l’azione di volantinaggio messa in atto dai rappresentanti delle Federazioni.
I rappresentanti delle federazioni hanno spiegato le ragioni dello sciopero dei gestori e il perché della chiusura degli impianti evidenziando che la compagnia dimostra disponibilità al confronto ma rigidità sulle condizioni economiche rifiutando qualsiasi apertura al dialogo costruttivo con posizioni inaccettabili e difatti rifiutando di rinnovare gli Accordi collettivi da tempo scaduti e di aggiornare le condizioni economiche e normative che regolano il rapporto con i gestori, riproponendo condizioni inaccettabili per la sostenibilità delle piccole imprese di gestione.
Con lo sciopero i gestori intendono denunciare le ripetute violazioni degli Accordi collettivi vigenti e l’assai diffusa imposizione di prezzi di vendita dei carburanti iniqui, discriminatori, penalizzanti e anticompetitivi oltre la pratica indecente di un differenziale self servito fuori da qualsiasi ragionevolezza.
I gestori hanno spiegato ai dipendenti della compagnia che sono in uno stato generale di profonda sofferenza, con effetti drammatici per la sostenibilità dei conti.
In questo senso hanno anche informato i dipendenti che domani in concomitanza con lo sciopero si svolgerà un presidio dei gestori IP e TotalErg sotto alla sede del Mise per dare forza alla lotta contro una politica aziendale tendente a far fallire i gestori a marchio con azioni di controllo totale delle attività di vendita tramite meccanismi di anticipazioni e conguagli che hanno come unico obiettivo il disorientamento amministrativo portato avanti in modo scientifico, di questo domani i gestori vogliono parlare con il Mise chiedendo l’ immediata attivazione della procedura di mediazione delle vertenze collettive nei confronti di Italiana petroli S.p.A., ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1, comma 6, del D. L.vo 32/1998, come modificato dalla Legge 57/2001 e dalla Legge 27/2012.