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Faib Fegica e Figisc: garantire priorità vaccinale alla categoria

 

Con una nota unitaria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio hanno chiesto al Ministro della Salute, a quello del Lavoro e al Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 di inserire in via prioritaria nel piano vaccinale i gestori della rete di distribuzione carburanti. Le Federazioni  nella nota evidenziano che “gli operatori della Distribuzione carburanti meritano una particolare attenzione in considerazione dell’elevata esposizione al pubblico in conseguenza della necessità di continuare a garantire il servizio essenziale costituito dalla distribuzione carburanti così come richiesto dalla legislazione d’emergenza contenuta nei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che hanno espressamente richiesto l’apertura degli impianti di distribuzione carburanti  in quanto essenziali, sia su rete ordinaria che su rete autostradale.” Faib Fegica e Figisc rimarcano “che il ruolo svolto dai gestori carburanti, che è stato fondamentale nelle fasi più critiche della pandemia, garantendo il servizio di rifornimento carburanti al personale e ai mezzi di pronto soccorso, a quelli di pubblica utilità e alla mobilità dei cittadini, in una situazione di generale chiusura del paese e di grande rischio di esposizione al contagio, merita l’attenzione richiesta.”

Per Faib Fegica e Figisc “la richiesta avanzata è coerente con la normativa nazionale sviluppata sin dal primo lockdown, essendo la categoria rappresentata chiamata dal legislatore, nell’ambito delle misure anti Covid di cui all’allegato 23 dei diversi DPCM, ultimo quello del 2 marzo 2021, a garantire in sicurezza la continuità del servizio alla base della mobilità del paese. In ragione di questo straordinario impegno, che li vede costantemente esposti al rischio da oltre un anno, con centinaia e centinaia di contagiati, deve essere riconosciuta questa priorità, sia per un efficace contrasto alla pandemia che di garanzia di continuità al servizio di rifornimento carburanti, ritenuto pubblico servizio essenziale.”

Per le Associazioni dei gestori “solo un piano di vaccinazione mirato secondo le giuste priorità, abbinata all’attenta attuazione dei protocolli di sicurezza, può risultare davvero efficace, essendo in alternativa a rischio un canale di rifornimento essenziale  per la collettività nel suo complesso.”