Con una nota unitaria le tre Federazioni dei gestori hanno sollecitato le compagnie a fornire risposte in merito alla messa a disposizione dei gestori dei presidi sanitari necessari ad operare sulla rete e allo stesso tempo hanno comunicato ai gestori l’assoluta necessità di preservare la funzione del servizio pubblico di rifornimento carburanti e di operare nella massima sicurezza attivando la sola modalità self.
Le Federazioni nel richiamare le recenti note hanno denunciato la costante inazione riscontrabile nei comportamenti delle compagnie petrolifere e dei retisti privati che non hanno fornito, ad eccezione di una sola compagnia, alcuna risposta alle pressanti richieste di intervento fattivo loro rivolte.
Faib Fegica e Figisc hanno stigmatizzato l’operato irresponsabile dei titolari di autorizzazione che hanno “lasciato i gestori in balia degli eventi senza che venisse indicata una direzione e lasciando che, ciascuno, risolvesse i problemi emergenti a proprio modo. Quasi i Gestori (cui sono, però state recapitate lettere sul mancato raggiungimento di obiettivi commerciali) fossero un corpo separato rispetto alle sorti delle Aziende e del Paese.”
Le Federazioni hanno reiterato la richiesta di sospensione del pagamento dei carichi dei carburanti (in linea con le coperture fidejussorie); l’azzeramento degli affitti; la sospensione di ogni iniziativa tesa ad escutere fidejussioni (in relazione alla ridotta capacità dei Gestori di generare il necessario cash flow a causa della drastica diminuzione delle vendite); la fornitura dei presidi sanitari necessari a svolgere l’attività in sicurezza (che solo un operatore ha inteso cogliere); infine hanno rappresentato “alle loro controparti che, perdurando l’assenza di iniziative, saranno costretti a ridurre la loro attività – all’essenziale (nonostante gli inviti contenuti nel DPCM del 12.3.2020) a contemplare che le attività da espletare in sicurezza possano essere fornite ricorrendo alla sola erogazione in modalità self ed a dare l’indicazione -ai singoli Gestori- di sospendere il pagamento di 1 o 2 forniture di carburante e della corresponsione degli affitti, per non dichiarare fallimento.”