Faib, Fegica e Figisc con una nota congiunta hanno rinnovato “la richiesta urgente di un confronto finalizzato ad esperire ulteriori tentativi mirati a smussare quelle divergenze che non ci hanno consentito di chiudere un accordo che i gestori a marchio stanno aspettando da oltre cinque anni.”
La nota fa seguito “agli impegni assunti in occasione degli ultimi incontri di fine anno, in cui erano state manifestate le volontà da ambo le parti di giungere in tempi brevi alla definizione di un nuovo accordo.”
Le tre Federazioni ribadendo che “l’ultimo accordo è scaduto il 31/12/2010” hanno sottolineato che “nonostante gli sforzi per arrivare a sottoscrivere una nuova intesa, capace di dare ai gestori quel sostegno economico necessario ad evitare la riconsegna degli impianti, codesta Azienda, come più volte denunciato, continua a sottrarsi agli obblighi normativi di settore, persistendo a proporre “accordi” in materia di sconti, condizioni economiche “one to one”, eludendo quanto sancito dalla L.27/2012, creando discriminazione e condizioni inique, costringendo, infine, tante gestioni a gettare la spugna e accettare contratti precari non previsti dalla normativa di settore.”
Alla luce delle considerazioni svolte Faib, Fegica e Figisc “riconfermando quello spirito costruttivo che ci ha sempre distinto” hanno chiesto ufficialmente “l’incontro in oggetto da calendarizzare in tempi brevi” in mancanza del quale saranno costrette “ad intraprendere tutte le iniziative possibili a tutela dei gestori.”