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Faib di Massa Carrara. Iniziative sindacali contro i costi della moneta elettronica

I gestori degli impianti di carburanti aderenti alla Faib Confesercenti della Provincia di Massa Carrara chiuderanno gli impianti dall’11 al 13 novembre, accompagnando la protesta da incontri e manifestazioni che si svolgeranno anche a Roma.
La decisione di proclamare lo sciopero è stata presa alla fine delle riunioni avvenute sul territorio presso le sedi della Confesercenti Toscana Nord di Massa Carrara e di Aulla, convocate proprio per discutere delle problematiche relative ai costi della moneta elettronica che hanno raggiunto livelli insostenibili per le gestioni. Problematiche che si sono ulteriormente aggravate con la pubblicazione del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 51 con il quale è stato eliminato il divieto di applicare commissioni agli acquisti effettuati presso gli impianti di distribuzione del carburante inferiori a 100 euro ed anche con l’introduzione, dal 30 giugno scorso, dell’obbligo di accettazione delle carte di pagamento per importi superiori a 30 euro.
La questione della moneta elettronica è fondamentale per le economie delle imprese di distribuzione carburanti, infatti l’erogato dalla rete è transato per quasi il 40% con moneta elettronica. Se a questo aggiungiamo che il margine del gestore oscilla, a seconda delle modalità di vendita, dall’1 al 2% del prezzo finale di vendita del carburante e che i costi di gestione per le transazioni elettroniche variano, in ragione degli Istituti e dei territori, dallo 0,5% all’1% è facile comprendere le gravissime difficoltà finanziarie dei gestori.
In Italia i costi complessivi legati al mantenimento e all’uso del POS sono più alti del 50% rispetto alla media europea. Con questi numeri si annulla di fatto ogni possibilità di realizzare utile per i gestori e di conseguenza di fare impresa.
Purtroppo, ad oggi, rispetto al problema, a parte l’impegno di alcuni Parlamentari che hanno presentato interrogazioni e risoluzioni, una delle quali anche approvata dalla VI^ Commissione Finanze, dobbiamo riscontrare l’assoluto immobilismo del Governo che ha trascurato il problema, rendendosi in tal modo complice del sistema bancario nel far pagare le inefficienze del sistema dai più deboli.
Pertanto le Assemblee hanno deliberato di adottare, in tutta la Provincia di Massa Carrara, le seguenti iniziative di protesta:

• Dalle 19,30 dell’11 novembre alle 7,30 del 13 novembre, sciopero provinciale con chiusura degli impianti della rete ordinaria;
• Il 12 novembre in coincidenza con la Manifestazione Nazionale che si terrà a Roma in Piazza Montecitorio, verranno richiesti incontri a S.E. il Prefetto di Massa Carrara e alle principali Associazioni dei consumatori per illustrare loro le ragioni della protesta;
• A partire dal 12 novembre i gestori della Provincia di Massa Carrara non accetteranno più pagamenti in moneta elettronica per importi inferiori ai 30€;
• A partire dal 15 dicembre i gestori della Provincia di Massa Carrara, in assenza di provvedimenti istituzionali risolutivi, adotteranno iniziative volte a garantire l’intangibilità del margine del gestore trasferendo sul prezzo finale di vendita del carburante tutti i costi di gestione.

 

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