Con una nota al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Presidente della Faib Martino Landi ha chiesto chiarimenti in ordine alla vendita per asporto nei bar lungo la viabilità ordinaria.
Nella nota Landi ricorda che “Il DPCM 26 aprile 2020, con cui sono state previste “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”, stabilisce, all’art. 1, comma 1, lett. aa), che sono ancora sospese, almeno fino al 17 maggio, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, ma, dal 4 maggio, viene ammessa la ristorazione con asporto, fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.”
Se ne deduce, continua la nota Faib, che dal 4 maggio i bar potranno vendere per asporto i prodotti alimentari normalmente somministrati e le bevande. Senonché, la successiva lettera bb) continua a prevedere che “sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (…) nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali (…).”
Tale previsione – continua la nota di Landi – sembra porre per il settore della distribuzione dei carburanti un regime specifico, assolutamente anomalo rispetto alla legislazione vigente- che consentirebbe la vendita per asporto ai soli bar situati lungo le autostrade, escludendo quelli posti nelle stazioni ed aree di servizio della rete ordinaria.
“Certi che si tratti di un mero errore di trasposizione della norma preesistente nella stesura del nuovo DPCM del 26 aprile, conclude la nota del Presidente Faib, gli operatori della distribuzione dei carburanti Le chiedono di intervenire per dissipare ogni dubbio sulla possibilità che anche i bar e gli esercizi della somministrazione di alimenti e bevande posti nelle stazioni ed aree di servizio della distribuzione dei carburanti possono, dal prossimo 4 maggio, effettuare la ristorazione con asporto, come tutti gli altri bar ed esercizi di somministrazione, non ravvisandosi motivi per cui debbano farsi eccezioni per una categoria che sta già patendo fortemente le conseguenze economiche dell’emergenza che è costata la perdita di oltre il 90% delle proprie vendite, garantendo al tempo stesso un servizio di vitale importanza per la mobilità emergenziale e di utilità civile”.