Faib Autostrade con una nota al Presidente del Consiglio Conte e ai Ministri Patuanelli e De Micheli ha nuovamente sollecitato il Governo a dare risposte rapide e concrete ai gestori della rete autostradale, da 9 settimane in prima linea e sull’orlo della chiusura.
Nella nota Faib Confesercenti ribadisce che il luogo adatto, in questo momento, per affrontare i problemi dei gestori e della rete autostradale è il tavolo negoziale aperto con il Governo, a patto che l’esecutivo dia seguito agli impegni presi, concludendo il confronto con atti concreti.
Per Faib rimane il nodo essenziale ed ineludibili di riconoscere ai gestori autostradali i benefici della cassa integrazione con il meccanismo dei contributi figurativi e il ristorno delle royalties per dare sollievo alle gestioni che in questi due mesi hanno garantito un servizio di rifornimento carburanti particolarmente oneroso sulla viabilità autostradale, in assenza di traffico e di entrate a causa del crollo del 90% degli erogati.
In queste 9 settimane di crisi drammatica i gestori hanno affrontato da soli l’emergenza garantendo le esigenze di mobilità dei mezzi di soccorso. In questo periodo i gestori carburanti autostradali sono stati al fianco del paese, con senso di responsabilità e di sacrificio, tenendo aperto le aree con grande sforzo economico, rimettendo di tasca propria le spese di gestione e di costo del personale per garantire un servizio h 24. Ora si aspettano che venga riconosciuto, come promesso dai Ministri dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e dei Trasporti, il lavoro fatto.
Rinnovando la fiducia nel Governo della Repubblica, Faib sostiene che questo è ancora il momento del confronto, e si aspetta che le promesse siano mantenute evidenziando che qualora ciò non trovasse riscontro negli emanandi provvedimenti e nel positivo esito del confronto che va portato a termine, Faib Confesercenti non esiterà a mettere in atto tutte le azioni necessarie, ivi compreso lo sciopero, per ottenere i risultati utili a ripianare i costi di gestione sostenuti durante l’emergenza.