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Doppia audizione di Confesercenti sui temi di energia e distribuzione carburanti in Autostrada.

Doppia Audizione di Confesercenti che con l’ausilio di Faib, è intervenuta giovedì 23 e lunedì  27 settembre alla Camera dei Deputati sui temi dell’energia  e della distribuzione carburanti in Autostrada presso la X Commissione.

Nella prima Audizione, Atto 294, nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/944 relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE, nonché recante disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 943/2019 sul mercato interno dell’energia elettrica e del regolamento (UE) 941/2019 sulla preparazione ai rischi nel settore dell’energia elettrica e che abroga la direttiva 2005/89/CE (Atto n. 294) Confesercenti è intervenuta sul tema sottolineando che l’Audizione cade in un momento di grande preoccupazione per le imprese sostenendo che le notizie di forti rincari che subiranno le bollette sin dal mese prossimo sono elemento di grande tensione per le imprese che già scontano discriminazioni in termini di costi dell’energia rispetto alla grande imprese e denunciano da anni l’improprio aggravio costituito dagli oneri di sistema sulle bollette energetiche che inevitabilmente si scaricano sul sistema competitivo delle nostre imprese. Confesercenti ha chiesto dunque di sterilizzare gli aumenti e rivedere la struttura delle bollette, entrando poi nel merito del provvedimento che risistema le disposizioni disciplinate, sia dalla normativa nazionale, sia dalla regolamentazione dell’ARERA.

Nella seconda Audizione in materia di Esame in sede referente dell’AC 3278, relativo alla conversione in legge del D.L. 121/2021, recante “Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali” Confesercenti, ha apprezzato il “proposito della proroga biennale riconosciuta alle concessionarie sul segmento autostrade,” riconoscendo come rilevanti ed ineludibili le finalità del provvedimento in corso di conversione in legge, e condividendo soprattutto, per ciò che concerne il contesto delle imprese rappresentate, la necessità ed urgenza di adottare disposizioni finalizzate a favorire l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la realizzazione di investimenti volti a ridurre il divario infrastrutturale esistente, promuovere le attività di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, adottare disposizioni finalizzate ad incrementare ulteriormente la sicurezza della circolazione e delle infrastrutture autostradali e stradali e dei servizi di trasporto pubblico locale.

Confesercenti ha osservato con riferimento all’art. 2 ((Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza nel settore delle infrastrutture autostradali e idriche) di apprezzare e condividere la scelta del Governo di prorogare di due anni tutte le concessioni e gli affidamenti dei servizi di distribuzione carburanti in autostrada, per attenuare i disagi e le perdite economiche subite a causa della pandemia COVID 19, evidenziando come tale proroga vada comunque finalizzata, ferma restando l’estensione automatica agli attuali gestori delle aree di servizio:

  1. ad aprire immediatamente un tavolo di confronto con tutti i soggetti operanti sul mercato autostradale, per stabilire le regole con cui effettuare le nuove gare;
  2. a procedere alla riforma del DM interministeriale del 7 agosto 2015 secondo linee che affrontino i nodi della rete autostradale, ed in particolare:
  1. a) razionalizzazione e ammodernamento della rete;
  2. b) politica dei prezzi;
  3. c) incremento dei servizi;
  4. d) realizzazione di un vero mercato libero tramite l’affidamento ai gestori degli store e dei punti di somministrazione sotto pensilina;
  5. e) valorizzazione e mantenimento del gestore come unico garante della sicurezza e della qualità del servizio sull’area autostradale.

Con riferimento all’art. 8 (Disposizioni in materia di incentivi all’acquisto di veicoli meno inquinanti e per i veicoli di categoria M1, M1 speciali, N1 e L) Confesercenti ha sottolineato che con l’art 8 vengono rimodulati le tempistiche e le modalità di concessione di incentivi per l’acquisto di veicoli meno inquinanti. Sul punto, Confesercenti  ha inteso comunque riaffermare, per quanto attiene alla mobilità privata e commerciale, che quella che incentiva l’alimentazione elettrica deve intendersi solo come una tra le scelte plausibili, auspicando  che l’ammodernamento  della rete distributiva possa realizzarsi con gradualità, e in tempi compatibili, nella direzione della propulsione elettrica, ma anche di altre fonti a più ridotte emissioni nocive (biogas, biometano, idrogeno…), anche per evitare la realizzazione di un “parco automobilistico” privo di adeguate strutture di supporto logistico e di infrastrutture innovative per l’assistenza ed i rifornimenti. Per evitare l’impatto negativo con un sistema distributivo – e logistico di supporto – non ancora pronto alla transizione, compatibilmente con le varie opzioni disponibili sul mercato di riferimento, è necessario, per Confesercenti, mantenere il principio irrinunziabile di “neutralità tecnologica”, per non operare forzature che rischierebbero di creare un corto circuito tra domanda e offerta di energie per la mobilità. In questo senso l’attuale rete carburanti può da subito essere utilmente avviata, con un appropriata azione legislativa, alla riqualificazione ecosostenibile per la distribuzione di energia pulita.